OMNIBUS. MINORANZA SU DDL 165: NORMA MANUTENTIVA, BANALE E CORRETTIVA
(ACON) Trieste, 24 mag - Il giudizio conclusivo dipenderà
dall'andamento dei lavori dell'Aula e dalla capacità di coniugare
i contenuti di tutte istanze presentate, senza fare distinzione
tra i banchi di provenienza. Solo in base al recepimento di
alcune istanze, presentate sotto forma di emendamento, da parte
dell'Opposizione potrebbero infatti essere riviste alcune
valutazioni estremamente critiche, oltre a quelle già
precedentemente assestate sul binario dell'astensione, nei
confronti del disegno di legge 165 Omnibus.
Esprimono profonde perplessità sul documento le tre relazioni di
Minoranza legate ai contenuti della Legge regionale
multisettoriale 2022, l'esame della quale ha preso il via a
Trieste nel corso della seduta pomeridiana dell'Assemblea
legislativa del Friuli Venezia Giulia.
Negativa, in tal senso, l'interpretazione del lungo articolato
espressa dal rappresentante del Gruppo Misto che ha parlato di
banale legge di manutenzione, caratterizzata da proroghe
nell'utilizzo e nella rendicontazione di fondi pubblici,
riaperture e scorrimenti di graduatorie, riammissioni in
graduatoria, interpretazioni autentiche ed errata corrige.
Sarebbe invece necessario, ha suggerito, affrontare tematiche
complesse quali il sostegno alle fasce più deboli per l'aumento
dell'inflazione e la conseguente perdita del potere di acquisto,
oppure l'insostenibilità dei modelli di sviluppo. L'apparente
povertà di contenuti della norma, la cui discussione nelle
Commissioni si è svolta in modo estremamente rapido non essendoci
state audizioni, crea le condizioni per cui si ripeta la consueta
valanga di emendamenti presentati dalla Giunta.
Quasi tutti gli articoli vengono definiti ordinari, alcuni
curiosi, pochi interessanti e pochissimi veramente preziosi.
Molto importante viene considerato l'emendamento che permetterà
l'accreditamento di Enti adeguati alla diagnosi dei Disturbi
specifici dell'apprendimento. Pollice verso, invece, per la
proroga di 6 mesi alle operazioni propedeutiche all'avviamento
operativo della società Fvg Plus, nonché a quelle relative ai
fondi per sistemi di sicurezza a favore di privati, Enti locali o
periferici dello Stato.
Sarà oggetto di istanza anche l'articolo che prevede
un'accoglienza dignitosa per chi proviene dall'Ucraina (le misure
speciali per i profughi, secondo le parole del consigliere del
Misto, dovrebbero essere estese a tutte le famiglie giunte da
altre zone di guerra) e di una proposta abrogazione per il
passaggio che proroga fondi assegnati nel 2013.
Anche dal versante Partito democratico è stata rimarcata la
presenza di una molteplicità di modifiche normative su svariate
tematiche che, spesso, si sostanzia in aggiustamenti e correzioni
di norme vigenti, differimenti e proroghe di termini temporali
per la richiesta di contributi o rendicontazione delle spese.
Perché, questa l'idea alternativa avanzata, non prendere allora
in considerazione un differimento generale dei termini per la
rendicontazione di tutte le opere finanziate da contributi
regionali, considerate le richieste ultimamente emerse dagli Enti
locali?
Secondo il relatore dem, inoltre, la discussione sul Ddl 165,
esauritasi in tempo breve nelle Commissioni di merito, conferma
l'ordinarietà della maggior parte delle proposte, benché risulti
arricchito di correzioni giuntali su singoli aspetti. Il Gruppo
del Pd aveva già espresso un voto di astensione su quasi tutti
gli articoli, tranne quelli relativi alla tematica ambientale,
sui quali era stato invece manifestato parere negativo. La
posizione finale dei suoi componenti sarà quindi determinata
dall'andamento del dibattito e dell'eventuale accoglimento degli
emendamenti presentati.
L'esponente del Movimento 5 Stelle, dal canto suo, ha ricordato
di aver anticipato a sua volta alcune istanze di modifica e di
aver già presentato proposte su temi ritenuti importanti, quali
lo sviluppo delle fonti rinnovabili, la possibilità di prevedere
proroghe e nuovi bandi anche per l'acquisto delle batterie di
accumulo di energia e le questioni di illegittimità emerse in
numerosi casi, laddove si chiede il possesso della residenza in
regione di almeno 5 anni per accedere a contributi e
agevolazioni.
Viene anche ritenuto necessario ritornare sull'annosa tematica
dell'obbligo, a carico dei soli cittadini di Paesi terzi non
membri Ue, di presentare documenti che attestino la assenza di
proprietà immobiliari nelle Nazioni di origine e di provenienza,
ai fini dell'accesso alle misure previste dalle politiche
abitative regionali.
L'esponente pentastellato ha quindi anticipato soluzioni volte a
migliorare la qualità della vita dei cittadini, nella speranza di
dare risposte concrete alle difficoltà che non solo la pandemia,
ma anche il conflitto russo-ucraino, sta causando. Le risposte,
secondo il consigliere, potranno essere contenute anche
nell'assestamento di bilancio di luglio.
Questo Consiglio regionale, ha concluso il relatore espresso dal
M5S, ha saputo dare risposte certe e all'unanimità per
fronteggiare la crisi dovuta al Coronavirus: è giunta l'ora di
garantire posti di lavoro e serenità ai cittadini che si
aspettano misure sostenibili non solo dal punto di vista
ambientale ed economico.
ACON/DB-fc