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SALUTE. PATTO: MOZIONE CENSURA, GIUNTA NEGA ERRORI A RIPETIZIONE

24.05.2022
20:04
(ACON) Trieste, 24 mag - I consiglieri regionali del Patto per l'Autonomia, in riferimento alla mozione in Aula di censura delle Opposizioni contro l'assessore alla Salute, affermano che ci sono stati errori a ripetizione nell'impostazione della governance del Sistema sanitario regionale, con il risultato che il Friuli Venezia Giulia da una posizione in passato di eccellenza, ora rischia il collasso.

E ricordano i passaggi di maggiore criticità: nomina con modalità discutibili del capo della Sala operativa regionale per l'emergenza sanitaria (Sores); mancata vaccinazione dello stesso primario che ha generato confusione e perplessità da parte di più soggetti; mancata promozione da struttura semplice a complessa della Centrale operativa del 118 di Trieste; bocciatura degli atti aziendali; tensione nei rapporti con le sigle sindacali, che più volte hanno denunciato le criticità del Sistema sanitario e che per questo sono state sistematicamente sbeffeggiate per le loro considerazioni.

I rappresentanti del Patto esprimono grande preoccupazione anche sul recente giro di nomine nell'Azienda sanitaria del Friuli Occidentale e nell'Azienda regionale di coordinamento per la salute, che non permette di affrontare serenamente il futuro dei prossimi mesi e che è il segno evidente di un sistema in cortocircuito.

A loro dire, la Giunta ha compiuto scelte fallimentari in materia di sanità che avranno ripercussioni sul diritto alla salute, minando ulteriormente un sistema già in crisi. Non va dimenticato che la sanità pubblica del Fvg pesa, sul bilancio regionale, per il 60% e nei prossimi anni sarà sottoposta a ulteriori stress di natura organizzativa che renderanno difficile dare risposte vere e concrete. Con l'attuale sistema di gestione, non ci sono le condizioni per sostenere queste sfide, per affrontare e risolvere i problemi della sanità regionale.

È urgente e necessario, per il Patto, un cambio di passo che è chiesto prima di tutto dai territori: 15mila firme raccolte in poche settimane per rilanciare la sanità pubblica sono un segnale che non può essere ignorato; non è con la notizia del presidente della Regione della sua ricandidatura, o negando le macroscopiche difficoltà dell'attuale gestione, che si risolvono i problemi della sanità regionale. ACON/COM/rcm



Il Patto per l'Autonomia