OMNIBUS. OK AULA AD ARTICOLI SU CACCIA, PRATI, APICOLTURA E INCENDI
(ACON) Trieste, 24 mag - Disco verde da parte dell'Aula per i
provvedimenti in tema di relazioni internazionali, caccia e
distretti venatori, prati stabili, apicoltura, gestione delle
risorse ittiche nelle acque interne e incendi boschivi.
Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, riunito a
Trieste, ha chiuso la prima giornata di lavori dando il via
all'esame dell'articolato del disegno di legge 165 Omnibus e
approvando a maggioranza gli articoli dall'1 al 9 (capi I e II),
relativi alle Disposizioni in materia di relazioni
internazionali, nonché di biodiversità e pesca sportiva.
L'espressione nei confronti di questi primi contenuti della Legge
regionale multisettoriale 2022 ha fatto seguito all'illustrazione
di svariati emendamenti (tutti promossi quelli di ispirazione
giuntale o proposti dalla Maggioranza; un solo via libera per
quelli inoltrati invece dall'Opposizione) e dalle puntuali
repliche dall'assessore regionale competente.
Entrando nello specifico, rapidamente esaurito il singolo
passaggio d'esordio riservato alle relazioni internazionali e
facilmente approvati i 4 immediatamente successivi in materia di
parchi e riserve naturali, sono stati premiati anche quelli sul
tema venatorio per i quali il Gruppo del M5S aveva chiesto la
soppressione.
Promossi, inoltre, i due emendamenti depositati dalla Lega sempre
in materia di caccia, parcellizzati tra varie modifiche alla
disciplina regionale. A partire da quello mirato a consentire, in
sede di Valutazione ambientale strategica (Vas) relativa alla
revisione del piano faunistico, di non raccogliere le
osservazioni fuori perimetro. Ok anche alla risoluzione arbitrale
delle controversie in alternativa al ricorso della giustizia
ordinaria, alla mostra dei trofei dei capi ungulati abbattuti
(almeno una volta ogni tre anni), alla possibilità di una doppia
iscrizione alle riserve e ai permessi annuali passati da due a
tre con limite salito dal 3% al 5% per il numero massimo di
cacciatori che possono esercitare l'attività in ciascuna riserva.
Novità che hanno provocato gli interventi critici da parte dei
consiglieri di minoranza con esplicite richieste di stralcio da
parte degli esponenti dem e pentastellati (non accolte), al fine
di riportare i contenuti in sede di Commissione per una serie di
approfondimenti ritenuti necessari.
Perplessità simili da parte del Pd e del Gruppo Misto, ma
approvazione comunque avvenuta, anche nei confronti degli
interventi legati al miglioramento della funzione ecologica dei
prati stabili naturali e al sostegno delle reti di impollinazione
nell'ambito di progetti di ripristino o Life. L'obiettivo è
quello di consentire la realizzazione di siepi arbustive
autoctone di modesta entità, localizzate al margine degli
appezzamenti ma che non determinino una riduzione significativa
della superfice prativa.
Ha fatto seguito il parere positivo per altre tre istanze
aggiuntive di Giunta, connesse alla disciplina e alla promozione
dell'apicoltura che prevedono il finanziamento agli organismi
associativi per consentire l'erogazione anticipata, fino a un
massimo del 60% (poi salito al 70% su richiesta di un consigliere
di FdI) e senza fideiussione, degli aiuti per l'acquisto e la
distribuzione di sostanze per il trattamento delle api. Medesimo
esito per l'anticipazione di finanziamenti concessi nell'ambito
del Sistema integrato dei Servizi di sviluppo agricolo e rurale
(Sissar), anche in seguito all'aumento dei costi e alla carenza
di liquidità seguiti alla guerra in Ucraina.
Partito democratico contrario e insoddisfatto dalle votazioni da
parte della maggioranza dei votanti anche per un'ulteriore
emendamento leghista, appoggiato da Forza Italia, inerente la
gestione delle risorse ittiche nelle acque interne con modifica
della legge istitutiva dell'Ente tutela patrimonio ittico (Etpi)
per disciplinare le modalità di elezione dei rappresentanti dei
pescatori in seno al Comitato ittico con passaggio dei
rappresentanti da 6 a 15 e reintroduzione dell'elezione diretta.
Gli esponenti del Pd, tuttavia, hanno ottenuto parziale
soddisfazione in occasione dell'emendamento aggiuntivo conclusivo
che, trovando anche il favore dell'assessore, si poneva il fine
di ridurre il rischio di innesco di incendi boschivi e di
limitarne le conseguenze, soprattutto nell'area carsica,
prorogando l'occupazione temporanea (per la realizzazione delle
opere di prevenzione da parte dell'Amministrazione regionale) dei
provvedimenti di affidamento dei terreni per l'esercizio
dell'attività di pascolo con finalità antincendio.
I lavori dell'Aula riprenderanno domani mattina alle 10 con la
seconda di tre giornate consecutive nell'emiciclo di piazza
Oberdan. L'avvio sarà riservato alla sequenza delle
interrogazioni a risposta immediata (Iri) rivolte dai singoli
consiglieri agli assessori, ossia il Question time. Faranno
seguito le espressioni di voto su due mozioni relative alla
riduzione consumi energetici nelle sedi del Comparto unico e sul
ripristino della storica denominazione di Malga Promosio, per poi
proseguire nuovamente con l'esame del ddl 165.
ACON/DB