ENERGIA. SÌ A MOZIONE SU RIDUZIONE CONSUMI SEDI COMPARTO UNICO FVG
(ACON) Trieste, 25 mag - Via libera alla predisposizione delle
linee guida per un corretto ed efficiente utilizzo dei sistemi di
riscaldamento e di raffrescamento, delle apparecchiature
d'ufficio e dei sistemi illuminanti, al fine di contribuire
ulteriormente alla riduzione dei costi energetici degli edifici
che sono sede degli Enti pubblici del Comparto unico regionale
(Cur).
L'Assemblea legislativa del Friuli Venezia Giulia ha infatti
approvato a larghissima maggioranza (nessun voto negativo con
astensione del solo Partito democratico) la mozione 132, dedicata
alla riduzione dei consumi energetici nelle sedi del Cur.
Un'istanza inizialmente di ispirazione leghista ma poi, durante i
lavori in Aula, capace di convogliare progressivamente anche le
firme dei Gruppi di Forza Italia, Progetto Fvg/Ar, FdI e
Movimento 5 Stelle.
Il documento è stato illustrato dal primo firmatario che ha
parlato di semplice introduzione di buone abitudini, auspicando
l'unanimità e invitando i colleghi consiglieri a diventare
promotori e ambasciatori in tutta la regione per dare il buon
esempio.
Attraverso il provvedimento, in considerazione del fatto che le
Pubbliche amministrazioni sono tra i maggiori consumatori di
energia in Italia con una spesa annua sostenuta pari a circa 8,9
miliardi di euro, si impegna la Giunta regionale (valutato che il
settore pubblico può e deve rappresentare un traino e un esempio
nell'attuazione di sane politiche di risparmio energetico) a
prevedere anche l'introduzione di specifiche regole d'utilizzo
delle apparecchiature e dei corpi illuminanti
dell'Amministrazione regionale, anche con specifica previsione di
obbligo di spegnimento nei momenti di non utilizzo.
L'espressione di voto è stata manifestata su un testo subemendato
su invito del rappresentante della Giunta con deleghe a
Patrimonio e Servizi generali che aveva chiesto di eliminare la
sezione relativa al codice di comportamento dei dipendenti. Un
passaggio ampiamente coperto da alcune iniziative già poste in
essere dall'Esecutivo regionale e sostituibile dalla necessità di
procedere secondo buon senso e un uso razionale degli strumenti
per uno sforzo che dovrà essere rivolto all'esplicita
valorizzazione delle buone pratiche, senza più riferimenti a
originarie misure incentivanti o premiali.
Nel corso dei lavori, la Presidenza dell'Assemblea legislativa ha
ricordato le buone pratiche già applicate dall'Ufficio di
Presidenza, attraverso un progetto per la dematerializzazione dei
documenti che presto verrà esportato anche durante i lavori
dell'Aula.
L'assessore, dal canto suo, ha rimarcato l'impegno messo in
pratica da tempo anche attraverso la nomina di un Energy manager,
evidenziando al tempo stesso alcune soluzioni virtuose in tema di
condizionamento, riscaldamento e fotovoltaico. In tale occasione,
è stato anticipato che l'aumento della spesa per l'energia nei
palazzi della Regione Fvg per il prossimo anno viene stimato in 2
milioni e mezzo di euro.
Apprezzamenti nei confronti della mozione sono giunti dai
consiglieri intervenuti nel corso della discussione e, in
particolar modo, da quelli dei Gruppi Misto, M5S, Lega e Fratelli
d'Italia. Gli esponenti dem, pur preannunciando all'inizio il
loro favore di massima e un impegno orientato verso la
dematerializzazione degli atti, sono tuttavia rimasti delusi
dalla bocciatura (con parere contrario del primo firmatario) di
un emendamento orale orientato ad aggiungere, evitando interventi
spot e puntando invece sull'adozione di comportamenti virtuosi,
un programma di investimenti volti all'efficientamento energetico
degli edifici di proprietà della Regione, anche attraverso la
diffusione e la promozione delle energie rinnovabili.
Tra i suggerimenti proposti nel corso del dibattito, quello di
quantificare i consumi attraverso un'analisi approfondita e
intervenendo con azioni specifiche, magari utilizzando realtà
come l'Eco-Management and Audit Scheme (Emas), il Sistema
comunitario di ecogestione e audit, o altri certificatori per
misurare i comportamenti e offrire suggerimenti preziosi. Anche
smart working e riunioni telematiche potrebbero inoltre
costituire un'ulteriore soluzione mentre, sul fronte
pentastellato, è stato espresso l'auspicio di assumere un impegno
personale da parte di tutti i consiglieri. FdI ha chiesto infine
di fare attenzione a dove procedere con gli eventuali tagli,
evitando di intaccare la sicurezza dei cittadini attraverso una
ridotta illuminazione delle strade.
ACON/DB-fc