CASA. PD: LEGA E GIUNTA COERENTI CON IDEOLOGIA DISCRIMINATORIA
(ACON) Trieste, 26 mag - Il gruppo del Pd, in una nota,
contesta alla Maggioranza di Centrodestra la bocciatura degli
emendamenti proposti rispetto al regolamento sugli incentivi ai
canoni di locazione per i cittadini meno abbienti.
I consiglieri dapprima parlano di pietosa sceneggiata della Lega
e del centrodestra che in quarta commissione aveva sconfessato la
sua stessa Giunta, e in particolare l'assessore Pizzimenti,
costretta dai tribunali a modificare un regolamento
discriminatorio. E poi spiegano di aver provato a correggere
quella che definiscono una brutta pagina per la politica e per i
principi sui quali poggia lo Stato di diritto, cercando di
riportare nell'alveo della legittimità e del principio di
uguaglianza di tutti i cittadini, previsto dalla Costituzione e
affermato dai pronunciamenti dei giudici.
Sempre secondo il gruppo Pd, è davvero deprecabile l'ostinazione
dimostrata anche oggi da giunta e Centrodestra, che vengono
definiti coerenti solo alla propria ideologia discriminatoria. Il
riferimento riguarda il dibattito odierno sul ddl 165
multisettoriale nel quale il gruppo del Pd aveva chiesto di
introdurre una norma volta a ristabilire i requisiti minimi dei
beneficiari delle politiche abitative modificate dalla Giunta
regionale, "Incentivi canoni di locazione a favore dei cittadini
meno abbienti", in applicazione dell'ordinanza del Tribunale di
Udine (Sezione Lavoro di data 02.03.2021 nella causa n. 674/2020
R.L.) con la quale, tra l'altro, è stato ordinato alla Regione di
modificare il regolamento nella parte relativa alla presentazione
della documentazione attestante di non possedere abitazioni nel
Paese di origine e di provenienza da parte dei cittadini extra
europei.
I consiglieri Pd definiscono grottesco pensare, dopo quello che è
successo in commissione, che si possano ancora replicare queste
sceneggiate. Secondo i dem la Giunta, con questa messa in scena,
si è lavata la coscienza, consapevole del fatto che non poteva
non adempiere a un ordine del giudice, decidendo di usare
l'escamotage del passaggio in commissione e quindi in Aula, per
eludere un'ordinanza del Tribunale di Udine che tendeva a
ripristinare - conclude il gruppo di Opposizione - un principio
di legittimità costituzionale.
ACON/COM/fa