OMNIBUS. OK AULA A SNELLIMENTO PROCEDURE PER CARBURANTI AGEVOLATI
(ACON) Trieste, 26 mag - Procedure accelerate e snellite per
l'aggiornamento delle misure di sostegno all'acquisto dei
carburanti, collaudo degli impianti e dei depositi di stoccaggio
di oli minerali e attività estrattive. Ma anche canoni demaniali,
Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (Arpa),
gestione delle risorse idriche e grandi derivazioni d'acqua a uso
idroelettrico.
Sono solo alcuni dei passaggi più rilevanti contenuti nei
provvedimenti in tema di Ambiente ed Energia, presenti negli
articoli dal 62 all'88 (l'intero capo VIII), che hanno ottenuto
il via libera a maggioranza da parte dell'Aula nel corso della
discussione dell'articolato del disegno di legge 165 Omnibus. A
questi si aggiungono tre ulteriori passaggi supplementari,
scaturiti da altrettanti emendamenti di ispirazione giuntale
progressivamente illustrati nel corso dell'esame dell'articolato.
Disco verde, quindi, all'istanza dell'Esecutivo mirata a
semplificare le modalità con le quali la Giunta stessa, per
motivi congiunturali o esigenze di bilancio, ha facoltà di
modificare (entro i limiti di scostamento di 10 e 8 centesimi di
euro al litro e per un periodo massimo di tre mesi reiterabile)
la misura dei contributi per l'acquisto di benzina o gasolio,
nonché l'entità di aumento degli stessi. Una norma, ha spiegato
l'assessore competente, dettata dall'esigenza di sveltire la
procedura finalizzata all'aggiornamento delle azioni di supporto
agli utenti che, in ragione dell'attuale volatilità dei prezzi
dei prodotti petroliferi, si prevede dovrà essere deliberato con
maggiore frequenza.
Contrarietà sono state espresse dagli esponenti di Pd, M5S,
Gruppo Misto e Patto per l'Autonomia che hanno altresì ribadito
la necessità di garantire il massimo coinvolgimento delle
Commissione consiliari. La replica della Direzione ha evidenziato
l'urgenza di sviluppare iter semplici, elastici e snelli per
adeguare i prezzi a quelli dei Paesi di oltre confine, senza
alcuna volontà di scavalcare l'Aula o di mancare di rispetto alle
Commissioni permanenti ma, anzi, prendendo l'impegno politico di
dare immediata comunicazione ai commissari coinvolti in merito
agli esiti delle delibere tematiche.
Medesimo esito positivo, ma discussione molto meno articolata, ha
riguardato la disciplina del provvedimento accertativo finale di
collaudo degli impianti e dei depositi di stoccaggio di oli
minerali, nonché la disciplina della certificazione finale
relativa ai gasdotti, estesa anche alle opere realizzate in base
alle normative pregresse in modo che le discipline possano essere
applicate uniformemente sul territorio regionale. Idem, in
materia di attività estrattive, per la circoscrizione delle
attività, nell'ambito del trasferimento dell'autorizzazione, ai
soli scavi, consentendo così al soggetto originariamente titolare
di mantenere la disponibilità dell'area, senza interrompere il
trattamento del materiale precedentemente scavato.
Approvazione anche per le sezioni di articolato incentrate sui
dati relativi all'energia elettrica immessa in rete per ciascun
impianto idroelettrico su base annua che il gestore della Rete
elettrica di trasmissione nazionale (Rtn) deve trasmettere alla
struttura regionale con modalità telematica indicata dalla
Regione Fvg.
Niente da fare, invece, per gli emendamenti presentati dal
Partito democratico per cancellare la disposizione secondo la
quale, nell'ambito del procedimento di rilascio
dell'autorizzazione all'esercizio di impianti di produzione di
energia da fonti rinnovabili, non debba essere più richiesto il
parere del Consiglio comunale nei casi in cui il Comune si debba
esprimere sulla variante allo strumento urbanistico che comporti
la sola apposizione dei vincoli preordinato all'esproprio.
Disco rosso per il Gruppo Misto sullo stesso tema, ma anche in
materia di disciplina organica delle attività estrattive (dove i
rappresentanti pentastellati hanno ritirato la proposta per
ripresentarla in futuro e i Cittadini hanno ottenuto il placet),
ottenendo però soddisfazione insieme al Patto per l'Autonomia
nella richiesta della soppressione di un articolo.
Tra le altre istanze bocciate, una dei Cittadini per limitare
l'installazione di impianti fotovoltaici su discariche chiuse che
non abbiano cessato le lacrimazioni di percolato e con
assestamenti delle sagome ancora in corso, una dem per riaprire i
termini di presentazione delle domande di concessione del
contributo per la rottamazione e l'acquisto di veicoli elettrici
e ben quattro del Misto.
Nello specifico, facendo seguito anche all'identificativo
digitale carburanti (progetto pilota che affianca a quello
attuale un secondo costituito da un codice a barre interoperabile
bidimensionale, Qr Code, con nuove modalità di utilizzo mediante
un'applicazione mobile), la richiesta respinta promuoveva la
concessione di contributi per la realizzazione del bilancio delle
emissioni di Co2-equivalenti e la redazione di un piano per la
loro progressiva riduzione, da stipulare in collaborazione con le
Università del territorio.
ACON/DB-fc