CASA. M5S: CENTRODESTRA APPLICHI SENTENZE CONSULTA E TRIBUNALI
(ACON) Trieste, 26 mag - L'ennesima brutta pagina di questa
legislatura è stata scritta, secondo il Gruppo consiliare del
Movimento 5 Stelle, con la bocciatura da parte dell'Aula, in sede
di approvazione del disgeno di legge multisettriale 165,
dell'emendamento degli stessi pentastellati che mirava a
cancellare la previsione di legge che obbliga i soli cittadini
extracomunitari a presentare una documentazione che attesti la
mancanza di proprietà di alloggi nei Paesi di provenienza o di
origine per ottenere il contributo regionale per la locazione.
Dopo quanto già fatto in IV Commissione consiliare, dove,
affermano i 5 Stelle, la Maggioranza ha sconfessato la Giunta per
salvarla da risvolti penali vista l'ordinanza del Tribunale di
Udine che imponeva la modifica dell'apposito regolamento, in Aula
il Centrodestra ha nuovamente voluto difendere strenuamente
questa normativa ritenuta discriminante anche per la Corte
costituzionale, che si è espressa chiaramente nei confronti di
un'identica legge della Regione Abruzzo.
Però non si dicono sorpresi, i consiglieri, visto che sono state
bocciate altre loro proposte che chiedevano di eliminare ogni
forma di discriminazione nell'accesso a interventi sul lavoro,
sulla Carta famiglia, sui servizi per l'infanzia, tutte misure
che la Giunta non ritiene strettamente legate a uno stato di
bisogno, quindi le pronunce della Corte costituzionale non sono
applicabili percchè sarebbe singolare che la Regione intervenisse
laddove non ci sia un effettivo bisogno.
Andrebbe ricordato, conclude il Gruppo del M5S, che per quanto
riguarda le politiche abitative la stessa Consulta considera la
norma voluta dal Centrodestra irragionevole per la palese
irrilevanza e pretestuosità del requisito che intende dimostrare;
invece di impelagarsi in difese d'ufficio, Giunta e Maggioranza
facciano una seria riflessione sulle proprie scelte e applichino
quanto stabilito dalla Corte e dai Tribunali.
ACON/COM/rcm