MORTE PAHOR. PRESIDENZA CR: SUO VIDEOMESSAGGIO EMOZIONÒ TUTTA L'AULA
(ACON) Trieste, 30 mag - Un testimone straordinario del
Novecento, che ne ha vissuto e raccontato tutte le tragedie,
dall'odio etnico ai lager fino alla compressione della libertà
esercitata dalle dittature. Così la Presidenza del Consiglio
regionale ricorda Boris Pahor, il grande scrittore sloveno
d'Italia scomparso oggi a 108 anni.
Pahor si è battuto da sempre - sottolinea ancora la Presidenza -
contro ogni discriminazione del "diverso", lui che si considerava
figlio di nessuno come il titolo della sua autobiografia. Fu
perciò tenace difensore di lingua e cultura slovena duramente
represse dal fascismo, testimone dei lager come racconta in
Necropoli, aperto oppositore del regime comunista jugoslavo.
Una coerenza che ha pagato per anni con l'emarginazione, tanto
che i suoi libri hanno avuto fortuna prima all'estero che in
Italia. E il Consiglio regionale ha voluto rendergli omaggio -
ricorda la Presidenza - invitandolo a sviluppare una riflessione
nel Giorno della memoria del 2021, con una videointervista
trasmessa in Aula che fu capace di emozionare l'intera assemblea
legislativa.
ACON/FA