CONSIGLIO FVG. GIUNTA REGOLAMENTO: VERSO SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA
(ACON) Trieste, 30 mag - Quasi una trentina di modifiche,
alcune delle quali ulteriormente articolate in svariate
frammentazioni, andranno presto a soddisfare le esigenze di
aggiornamento del regolamento interno del Consiglio regionale del
Friuli Venezia Giulia. In qualche caso si tratta di prassi ormai
consolidate, semplicemente da ratificare sul piano formale; in
altri, invece, di necessità emerse in corso d'opera ed
evidenziate anche attraverso i suggerimenti pervenuti dai Gruppi
consiliari. Tutte innovazioni comunque rivolte nella direzione
della semplificazione e della manutenzione normativa.
È questo il succo del documento illustrato dalla Segreteria
generale nel corso dei lavori della Giunta per il Regolamento,
alla presenza della Presidenza dell'Assemblea legislativa e
dell'assessore Fvg delegato ai rapporti con il Cr.
Si va da elementi legati alla composizione, alle competenze e
alla durata dell'Ufficio di Presidenza (tra le opzioni, quella di
eliminare la funzione di deliberare contratti e di affidare
incarichi), fino agli obblighi di dichiarazione dei consiglieri e
ai poteri di verifica della Giunta delle elezioni. Variazioni
attendono anche i criteri per la convocazione delle Commissioni
su richiesta di una minoranza qualificata dei componenti, la
revisione della disciplina dei relatori durante i lavori d'aula,
la codifica dell'elezione di un supplente nella carica vacante di
un organo collegiale in caso di sospensione del titolare e le
preclusioni in seguito a deliberazioni negative.
Grande attenzione viene altresì dedicata alla procedura
sanzionatoria (passo assai articolato e ispirato all'esperienza
del Senato), alle dichiarazioni di voto o di astensione dallo
stesso, all'introduzione di strumenti a tutela della qualità
della legislazione e all'aggiunta di firme agli atti consiliari
come pdl, emendamenti, odg e mozioni (entrambe prassi già
consolidate). Arriva invece da un'iniziativa di un rappresentante
del Gruppo Misto la promozione dell'istituzione di un Registro
dei portatori di interesse, a fini di trasparenza e
sussidiarietà, con precise indicazioni in merito agli
stakeholders più idonei in caso di audizioni (per le quali
l'intervento in modalità telematica viene prospettato anche per
il periodo post emergenziale), al fine di creare un canale con
cui gruppi qualificati possano portare proposte da far entrare
nel processo legislativo.
Infine, oltre a una particolare cura rispetto la presentazione
degli emendamenti e al loro ordine di votazione, nonché delle
mozioni (emendabili solo con il consenso del proponente per
evitare stravolgimenti), viene introdotta ex novo la disciplina
dell'esame del bilancio consolidato. Specifiche riguardano le
interrogazioni a risposta immediata, quelle con risposta in sede
di Commissione, le audizioni di soggetti esterni, il bilancio
interno, l'accesso alla sede del Cr e la partecipazione efficace
e agevole dei cittadini alle attività legislative attraverso lo
sviluppo di piattaforme informatiche o altri sistemi di
comunicazione.
Di particolare rilievo una proposta di modifica presentata dal
Gruppo del Patto per l'Autonomia, secondo punto all'ordine del
giorno concernente i rapporti tra Giunta, Cr e Commissione
Paritetica, comprese le conseguenti linee di indirizzo per
declinare per un rapporto sempre più stretto ed efficace. Un
primo punto, tecnico, è già stato recepito nel documento
presentato dalla Segreteria generale, gli altri due saranno
invece oggetto di valutazione.
ACON/DB