News


SALUTE. M5S: ASSESSORE HA SCELTO CENTRALE UNICA MA NON VUOLE DIRLO

30.05.2022
18:31
(ACON) Trieste, 30 mag - Secondo il Gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, la presentazione in III Commissione delle ipotesi di riorganizzazione del sistema regionale dell'emergenza urgenza ha fatto emergere come l'assessore alla Salute scelga - si legge in una nota del movimento politico - di lavarsene le mani, facendola passare per una decisione tecnica, conscio che ogni soluzione finirà per scontentare qualcuno. Per i consiglieri pentastellati è stata un'illustrazione a senso unico, che conferma il modello della centrale unica tanto criticato dallo stesso assessore quando era all'opposizione. L'ex direttore generale di Arcs, Giuseppe Tonutti, manager che il gruppo M5S ritiene sia stato nominato proprio dall'assessore, ha presentato una serie di dati, di cui alcuni piuttosto discutibili, senza spiegare con quali tecnici abbia elaborato la relazione. I consiglieri del Movimento sottolineano come, secondo Tonutti, il documento illustrato abbia trovato la condivisione di tutti i soggetti con cui si è confrontato: situazione difficile da credere - commentano ancora i pentastellati - viste le dichiarazioni di molti sindacati sul tema. Gli esponenti del Movimento 5 Stelle si chiedono, a questo punto, cosa sia cambiato rispetto alla relazione del tavolo tecnico regionale dell'emergenza urgenza, composto da 13 professionisti più due responsabili infermieristici del sistema 118, che alla fine del 2019 considerava preferibile il sistema con due centrali, ricomprese nei Dipartimenti di emergenza aziendali con funzione di backup reciproco e di integrazione operativa per le aree territoriali di confine. Oggi invece, secondo i consiglieri, è stato affermato come il backup non serve perché c'è già una struttura adeguata dall'altra parte della strada rispetto alla centrale. L'assessore, sempre a detta dei consiglieri M5S, si è detto aperto a tutte le soluzioni ma, al di là di dichiarazioni di facciata, è chiaro come voglia mantenere un modello che ha fortemente osteggiato. Il programma elettorale del centrodestra recita testualmente: 'riorganizzare l'emergenza sanitaria nell'ambito di dipartimenti di emergenza di area vasta e ripristinare il collegamento diretto 118-Centrale operativa sanitaria'. Cambiare idea, aggiungono i pentastellati, è lecito ma almeno lo si dica apertamente e ci si assuma la responsabilità. Al di là del numero delle centrali, il tema cruciale per il M5S è quello della frammentazione e dell'isolamento tra centrale unica ed emergenza territoriale, che vanno assolutamente scongiurati per offrire un migliore servizio ai cittadini e condizioni di lavoro ottimali agli operatori. Il Gruppo M5S chiederà di audire in III Commissione i sindacati e gli operatori della centrale per ascoltare dalla loro viva voce le criticità presenti e le proposte di miglioramento. ACON/COM/fa



In alto, i banchi consiliari del Movimento Cinque Stelle