SALUTE. M5S: ASSESSORE HA SCELTO CENTRALE UNICA MA NON VUOLE DIRLO
(ACON) Trieste, 30 mag - Secondo il Gruppo consiliare del
Movimento 5 Stelle, la presentazione in III Commissione delle
ipotesi di riorganizzazione del sistema regionale dell'emergenza
urgenza ha fatto emergere come l'assessore alla Salute scelga -
si legge in una nota del movimento politico - di lavarsene le
mani, facendola passare per una decisione tecnica, conscio che
ogni soluzione finirà per scontentare qualcuno. Per i consiglieri
pentastellati è stata un'illustrazione a senso unico, che
conferma il modello della centrale unica tanto criticato dallo
stesso assessore quando era all'opposizione.
L'ex direttore generale di Arcs, Giuseppe Tonutti, manager che il
gruppo M5S ritiene sia stato nominato proprio dall'assessore, ha
presentato una serie di dati, di cui alcuni piuttosto
discutibili, senza spiegare con quali tecnici abbia elaborato la
relazione. I consiglieri del Movimento sottolineano come, secondo
Tonutti, il documento illustrato abbia trovato la condivisione di
tutti i soggetti con cui si è confrontato: situazione difficile
da credere - commentano ancora i pentastellati - viste le
dichiarazioni di molti sindacati sul tema.
Gli esponenti del Movimento 5 Stelle si chiedono, a questo punto,
cosa sia cambiato rispetto alla relazione del tavolo tecnico
regionale dell'emergenza urgenza, composto da 13 professionisti
più due responsabili infermieristici del sistema 118, che alla
fine del 2019 considerava preferibile il sistema con due
centrali, ricomprese nei Dipartimenti di emergenza aziendali con
funzione di backup reciproco e di integrazione operativa per le
aree territoriali di confine. Oggi invece, secondo i consiglieri,
è stato affermato come il backup non serve perché c'è già una
struttura adeguata dall'altra parte della strada rispetto alla
centrale.
L'assessore, sempre a detta dei consiglieri M5S, si è detto
aperto a tutte le soluzioni ma, al di là di dichiarazioni di
facciata, è chiaro come voglia mantenere un modello che ha
fortemente osteggiato. Il programma elettorale del centrodestra
recita testualmente: 'riorganizzare l'emergenza sanitaria
nell'ambito di dipartimenti di emergenza di area vasta e
ripristinare il collegamento diretto 118-Centrale operativa
sanitaria'. Cambiare idea, aggiungono i pentastellati, è lecito
ma almeno lo si dica apertamente e ci si assuma la responsabilità.
Al di là del numero delle centrali, il tema cruciale per il M5S è
quello della frammentazione e dell'isolamento tra centrale unica
ed emergenza territoriale, che vanno assolutamente scongiurati
per offrire un migliore servizio ai cittadini e condizioni di
lavoro ottimali agli operatori. Il Gruppo M5S chiederà di audire
in III Commissione i sindacati e gli operatori della centrale per
ascoltare dalla loro viva voce le criticità presenti e le
proposte di miglioramento.
ACON/COM/fa