AMBIENTE. PATTO: OK BOCCIATURA ITALIANA A KRSKO, MA GUARDIA RESTI ALTA
(ACON) Trieste, 31 mag - I componenti del Gruppo del Patto per
l'Autonomia nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia
evidenziano la loro soddisfazione a davanti alla notizia che la
commissione italiana per la Valutazione di Impatto ambientale
(Via) ha dato parere negativo, nell'ambito della Via
transfrontaliera, al prolungamento del ciclo di vita della
centrale nucleare slovena di Krsko dal 2023 al 2043.
Gli esponenti del Patto, in una nota, affermano che si tratta di
una presa di posizione importante, ma che non mette ancora il
punto finale sulla questione. Il pronunciamento, infatti, non ha
implicazioni formali per la Slovenia, che continua a ragionare
sul possibile raddoppio della centrale.
I consiglieri del Patto ricordano di aver invitato più volte in
aula le istituzioni statali e locali ad avviare tutte le azioni
necessarie, affinché le centrali nucleari non rappresentino una
minaccia per la sicurezza delle comunità.
La nota si conclude ricordando che continueranno a monitorare una
situazione che, sostengono, rischia di avere conseguenze
pesantissime per la regione a causa di molteplici elementi di
criticità: dall'elevato rischio sismico, poiché l'impianto si
trova su faglie attive, fino alla gestione delle scorie
radioattive della centrale, attualmente depositate in una piscina
nell'area della centrale.
ACON/COM/db