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SALUTE. GRUPPO MISTO: RIMANE ANCORA OSCURO IL FUTURO DEL 118 IN FVG

01.06.2022
10:54
(ACON) Trieste, 1 giu - La III Commissione del Consiglio regionale si è caratterizzata ancora una volta per la scarsa propensione a promuovere discussioni più ampie e incisive su temi che riguardano la salute pubblica, in questo caso sul futuro del 118. Al posto di un dibattito vero ed approfondito, evidenziano i rappresentanti del Gruppo Misto in una nota, si è svolta una sorta di recita dove, purtroppo, l'ultima parola è sempre riservata a chi comanda, senza perciò garantire il diritto di replica dei commissari.

L'assessore Fvg alla Salute - prosegue il Gruppo Misto - si è detto indifferente al modello, cioè se 1, 2, 3 o 4 Centrali; basta, a suo dire, che sia il più efficace e, nella sua imparzialità, ha designato a illustrare i criteri della scelta il dott. Tonutti che, va ricordato, era stato proprio uno degli artefici della Centrale unica nella legislatura precedente.

In III Commissione, quindi, abbiamo sostanzialmente assistito a un monologo di Tonutti a sostegno della Centrale unica, ma senza dati rilevanti a supporto dell'efficacia-efficienza di tale modello. L'obiettivo di un sistema di emergenza è essenzialmente fare arrivare il soccorso giusto, nel posto giusto, nel tempo giusto. Ciò si misura con i tempi, ovvero in quale percentuale di casi il soccorso è arrivato entro i termini massimi indicati dalla normativa, suddivisi per area urbana ed extraurbana. Gli unici numeri che conosciamo sono quelli pubblicati dalla Corte dei Conti che aveva rilevato un grave peggioramento dei tempi di soccorso dopo l'attivazione di Palmanova (deliberazione Corte dei Conti FVG/33/2018/SSR). Dalla Regione, invece, nessun contributo in merito a questi tempi.

Secondo il Gruppo misto, sarebbero apparse spesso inadeguate, se non addirittura elusive le risposte di Tonutti alle argomentazioni dei consiglieri L'assessore, sottolineano, si è trincerato dietro al parere dei tecnici (medici e infermieri) che, sempre a suo dire, sarebbero tutti favorevoli alla Centrale unica. Anche qui, sembra, ci siano solo annunci ma di atti sottoscritti niente. Del resto in tutta questa vicenda di documentato pare ci siano solo le diapositive proiettate, non certo esaustive su un tema così complesso. E allora, si chiedono i componenti del Misto, su quali elementi si sono basati i tecnici?

Pare assai inquietante, prosegue la nota, che per ridisegnare gli assetti organizzativi di un servizio essenziale per la salute pubblica non sia stato prodotto un vero e proprio documento programmatico, piuttosto che annunci del dover essere. Per definire le migliori linee organizzative serve un approccio rigorosamente tecnico valutativo che, partendo dall'analisi anche spietata dei dati, ne rilevi le criticità e i modi per correggerle, individuando poi obiettivi misurabili e raggiungibili per arrivare a una simulazione che preveda l'impatto organizzativo. Solo così, con un sistema trasparente e senza paura del dato anche se denuncia insuccesso, concludono i consiglieri del Misto, si può attivare la spirale virtuosa della qualità. ACON/COM/red



Consiglieri del Gruppo misto