GEOPOLITICA. PRES CR A TRENTO: EU-LIBIA, DEMOCRAZIA SIA EMANCIPATRICE
(ACON) Trento, 4 giu - Il Friuli Venezia Giulia, attraverso il
suo Consiglio regionale, era stata una delle prime Regioni
italiane ad aderire all'Iniziativa di Nicosia, prendendo parte a
un progetto pilota di cooperazione a favore del territorio
libico. Denominato Path-Dev e attuato a partire dal 2016 con il
sostegno economico del ministero dell'Interno, il percorso ha
riguardato la formazione dei giovani libici nel settore della
pesca e dell'acquacoltura. Tutto ciò attraverso un'esperienza di
autogestione e autorealizzazione rigorosamente dal basso verso
l'alto, dando vita a un chiaro esempio di efficace organizzazione
tra Comuni per esaltare la capacità di sentirsi parte di una
comunità unica attraverso una democrazia emancipatrice.
Lo ha sottolineato la Presidenza dell'Assemblea legislativa Fvg
nella sala Falconetto di palazzo Geremia, sede di rappresentanza
del Comune di Trento, in occasione del convegno "Rebuild: la
Libia a partire dalla dimensione locale".
L'evento ha costituito uno dei tasselli principali del "17°
Festival dell'Economia", organizzato dalla Provincia autonoma di
Trento insieme al Gruppo editoriale de Il Sole 24 Ore. Un
maxi-contenitore incentrato sul tema "Dopo la pandemia - Tra
ordine e disordine" che, nell'arco di quattro giorni e oltre 200
incontri, coinvolgerà fino a domani premi Nobel, economisti, la
comunità accademica internazionale, ministri e rappresentanti
delle Istituzioni, nonché manager e imprenditori affiancati dalle
menti più brillanti del mondo scientifico.
Il vertice del Cr Fvg era presente anche in qualità di
vicepresidente della Commissione Cittadinanza, governance, affari
istituzionali ed esterni (Civex) del Comitato europeo delle
Regioni (CdR). Due ruoli, ha precisato, indissolubilmente legati
alla rappresentatività territoriale e all'espressione del
consenso di quelle comunità regionali e locali su cui, sempre di
più, si deve fondare l'Unione europea. Un CdR caratterizzato da
enormi potenzialità tuttora inespresse, visto che il principio di
sussidiarietà (quello secondo cui l'esercizio delle competenze va
portato il più vicino possibile ai cittadini) deve essere ancora
attuato concretamente.
Riprendendo il titolo del panel, la Presidenza ha quindi aggiunto
che la possibilità di ricostruire partendo dalla dimensione
locale riconosce la giusta importanza alle realtà dei territori.
Il rapporto tra istituzioni centrali (comunitarie, ma anche
nazionali) e autorità periferiche è in continua evoluzione, ma
troppo spesso sbilanciato a favore del centro. Un esempio recente
è costituito dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr)
che vede le Regioni ai margini del processo ideativo con gli enti
locali solo limitatamente coinvolti nella sua attuazione, quasi
un depauperamento della democrazia rappresentativa.
L'appuntamento, moderato da Roberto Bongiorni (giornalista de Il
Sole 24 Ore) e realizzato con il supporto del Centro per la
Cooperazione internazionale, ha visto anche la partecipazione
dell'assessore provinciale trentino a Enti locali e Cooperazione
internazionale e di Tamim Abdul Hafeez Al Na'as, vice segretario
generale del Consiglio supremo dell'Amministrazione locale
libica, che hanno entrambi evidenziato l'efficacia delle sinergie
e le prospettive relazionali sempre più solide tra i due Paesi.
Entrando ulteriormente nel cuore del tema, il presidente del Cr
Fvg si è concentrato sull'Iniziativa di Nicosia, stretta
relazione politica e pratica allacciata dal CdR con numerose
città libiche con il duplice obiettivo di contribuire a
migliorare i servizi pubblici in quel Paese e di aiutare le città
a integrarsi sempre di più a livello internazionale. Sono stati
sostenuti partenariati, mettendo a disposizione le competenze
delle regioni dell'Ue in un'ottica di rapporto alla pari e di
reciproco vantaggio.
Parte importante del progetto è costituito dalle visite di studio
degli esperti nordafricani nelle varie aree europee coinvolte con
lo scopo di supportare i settori della pesca e dell'industria di
trasformazione in Libia, favorirvi la nascita di piccole e medie
imprese e fornire know-how sulle principali tecniche e strategie
riguardanti il sistema produttivo. In concreto, sono state
sviluppate attività formative specifiche in Fvg per più di 40
funzionari pubblici e operatori economici, pescatori e formatori
di scuole professionali delle aree interessate.
L'intervento del presidente dell'Assemblea legislativa ha
evidenziato che l'obiettivo del Path-Dev era anche quello di
offrire opportunità importanti per le aziende italiane al fine di
avviare sinergie per attività connesse alla pesca, fra le quali
la cantieristica, la fornitura di attrezzature e servizi e la
infrastrutturazione dei porti. Nel 2021 l'Iniziativa di Nicosia è
però entrata in una nuova fase che segna il passaggio a un
sostegno più strutturale da parte del CdR e sono nate nuove
iniziative, volte a sviluppare capacità e competenze di politici
e funzionari per promuovere lo sviluppo sociale e istituzionale.
Progetti come Rebuild (che si pone in perfetta continuità con il
precedente Path-Dev) o Tamsall (dedicato all'approccio
multilivello per la governance autoctona) consentiranno la
cooperazione tra Ue e Libia anche nei prossimi anni, senza
soluzione di continuità.
La Presidenza ha infine rimarcato che il motivo alla base della
presenza della Regione Fvg nel partenariato di Rebuild è legato
al fatto che rappresenta la compiuta evoluzione del progetto
precedente, a seguito del significativo lavoro già intrapreso nel
Paese e in ragione dei rapporti istituzionali già consolidati.
L'impegno, ha concluso, è quindi in linea con la strategia
dell'Ue e con la convinzione che la stessa debba pensare a
livello globale e poi agire a livello locale.
ACON/DB