LAVORO. PATTO: CPI TARCENTO CHIUSO, SPRECO DENARO PUBBLICO
(ACON) Trieste, 10 giu - Per il Gruppo consiliare del Patto per
l'Autonomia la situazione del Centro per l'impiego di Tarcento,
chiuso ormai da 4 anni, è paradossale. Per questo, in una nota,
ha annunciato, a breve, il deposito di una interrogazione per
fare luce in merito alla questione.
I rappresentanti del Gruppo evidenziano le conseguenze negative
del protrarsi della chiusura della sede di questo importante
presidio territoriale che interessa tutta la zona del tarcentino
e i suoi abitanti che, da marzo 2018, sono costretti a
spostamenti di molti chilometri per un servizio di grande
importanza.
Al disagio delle cittadine e dei cittadini di quest'area del
Friuli - per gli esponenti del Patto per l'Autonomia - si
aggiunge la beffa del fatto che, nonostante il Centro sia chiuso
e la Regione non abbia ancora dato comunicazioni certe sulla
riapertura del servizio, il Comune di Tarcento e gli altri Comuni
del territorio stanno continuando a pagare l'affitto per un
immobile inutilizzato.
Appresa la situazione grazie alla segnalazione del consigliere di
minoranza Walter Tomada e alle iniziative presentate nel
Consiglio comunale di Tarcento dall'opposizione, i consiglieri
del Patto per l'Autonomia si sono attivati subito in sede
regionale per chiarire quanto sta avvenendo. In particolare, va
stabilito quali sono le intenzioni dell'Amministrazione regionale
rispetto alla riapertura del Centro per l'impiego: la carenza di
organico viene addotta come causa della chiusura, eppure il
concorso svolto dopo il 2018 per la Direzione lavoro non ha
portato nessuna unità di personale a Tarcento.
Inoltre, prosegue la nota, va chiarito perché si continui a
sostenere un onere economico importante come il canone di
locazione dell'immobile (che ammonta a oltre 19 mila euro annui):
sia si tratti di risorse messe a disposizione delle
Amministrazioni comunali che anticipate dai Comuni e
successivamente loro rimborsate dalla Regione, c'è un uso di
risorse pubbliche finalizzate a sostenere un servizio attualmente
non erogato.
Per i consiglieri del Patto per l'Autonomia continuare a pagare
la locazione, dopo aver speso inutilmente in 4 anni più di 110
mila euro per affitto e spese di gestione, può avere un senso
solo se l'auspicata riapertura del Centro per l'impiego ha una
prospettiva immediata. Diversamente, il Gruppo evidenzia come si
sia davanti a un enorme spreco di risorse pubbliche che non trova
alcuna giustificazione.
ACON/COM/lI