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LAVORO. PATTO: CPI TARCENTO CHIUSO, SPRECO DENARO PUBBLICO

10.06.2022
16:08
(ACON) Trieste, 10 giu - Per il Gruppo consiliare del Patto per l'Autonomia la situazione del Centro per l'impiego di Tarcento, chiuso ormai da 4 anni, è paradossale. Per questo, in una nota, ha annunciato, a breve, il deposito di una interrogazione per fare luce in merito alla questione.

I rappresentanti del Gruppo evidenziano le conseguenze negative del protrarsi della chiusura della sede di questo importante presidio territoriale che interessa tutta la zona del tarcentino e i suoi abitanti che, da marzo 2018, sono costretti a spostamenti di molti chilometri per un servizio di grande importanza.

Al disagio delle cittadine e dei cittadini di quest'area del Friuli - per gli esponenti del Patto per l'Autonomia - si aggiunge la beffa del fatto che, nonostante il Centro sia chiuso e la Regione non abbia ancora dato comunicazioni certe sulla riapertura del servizio, il Comune di Tarcento e gli altri Comuni del territorio stanno continuando a pagare l'affitto per un immobile inutilizzato.

Appresa la situazione grazie alla segnalazione del consigliere di minoranza Walter Tomada e alle iniziative presentate nel Consiglio comunale di Tarcento dall'opposizione, i consiglieri del Patto per l'Autonomia si sono attivati subito in sede regionale per chiarire quanto sta avvenendo. In particolare, va stabilito quali sono le intenzioni dell'Amministrazione regionale rispetto alla riapertura del Centro per l'impiego: la carenza di organico viene addotta come causa della chiusura, eppure il concorso svolto dopo il 2018 per la Direzione lavoro non ha portato nessuna unità di personale a Tarcento.

Inoltre, prosegue la nota, va chiarito perché si continui a sostenere un onere economico importante come il canone di locazione dell'immobile (che ammonta a oltre 19 mila euro annui): sia si tratti di risorse messe a disposizione delle Amministrazioni comunali che anticipate dai Comuni e successivamente loro rimborsate dalla Regione, c'è un uso di risorse pubbliche finalizzate a sostenere un servizio attualmente non erogato.

Per i consiglieri del Patto per l'Autonomia continuare a pagare la locazione, dopo aver speso inutilmente in 4 anni più di 110 mila euro per affitto e spese di gestione, può avere un senso solo se l'auspicata riapertura del Centro per l'impiego ha una prospettiva immediata. Diversamente, il Gruppo evidenzia come si sia davanti a un enorme spreco di risorse pubbliche che non trova alcuna giustificazione. ACON/COM/lI