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FEMMINICIDIO. CRPO: BASTA APPELLI, PREVENIRE VIOLENZA CON OGNI MEZZO

15.06.2022
15:19
(ACON) Trieste, 15 giu - "Non sono bastate le manifestazioni susseguitesi negli anni il 25 novembre, centinaia e centinaia di campagne di sensibilizzazione, collaborazioni con avvocati e magistratura, psicologi, installazioni di scarpe e panchine rosse, non è servito manco il codice rosso: è successo di nuovo, l'ennesimo femminicidio, una mattanza senza fine". Queste le parole di Dusy Marcolin, presidente della Commissione regionale pari opportunità (in sigla Crpo), dopo aver appreso i fatti di cronaca accaduti la notte scorsa a Codroipo.

"Quello avvenuto in Regione è il quarantesimo omicidio di una donna dall'inizio dell'anno - prosegue Marcolin -. L'intera Crpo si dichiara sconvolta e lancia un appello al Governo per porre l'attenzione in maniera urgente sul supporto psicologico integrato alle famiglie, ma anche alle persone. Bisogna lavorare su doppia mandata, dai giovani alle coppie avviate. Bisogna tutelare i ragazzini che di fatto, da questa notte, sono senza genitori".

"Questa non è più una tragedia - ricorda la presidente della Commissione - è un fenomeno consolidato che sta dilagando in maniera esponenziale e urge la necessità di intervenire, gestire e prevenire. Siamo stanche di fare appelli che puntualmente vengono disillusi: troppe vite femminili ogni giorno sono a rischio, manca ancora la conoscenza degli strumenti sul territorio per prevenire la violenza".

"Una sollecitazione, invece, va fatta ad avvocati e psicologi che si occupano di separazioni: una perizia psicologica profonda, un'analisi e un accompagnamento della coppia alla gestione emotiva del lutto da separazione non deve più restare una libera scelta, ma deve diventare un obbligo. E' palese che la società deve rieducarsi nel rispetto di genere". ACON/COM/li



Dusy Marcolin, presidente della Commissione regionale per le pari opportunità