SALUTE. SANTORO (PD): SERVE CHIAREZZA SU SISTEMA SANITARIO REGIONALE
(ACON) Trieste, 15 giu - "Il riconoscimento di problemi nel
sistema salute emersi dallo studio della Scuola Sant'Anna di
Pisa, è certamente una novità da parte di chi per quattro anni ha
professato primati, ripetendo il mantra del "va tutto bene",
salvo poi scaricare problemi su emergenze sicuramente
significative come il Covid, ma vissute da altre regioni che
hanno saputo reagire. Gli approfondimenti annunciati oggi
dall'assessore alla Salute, tra tecnici e Sant'Anna, sembrano
però più che una reale intenzione di mettere mano al sistema, un
tentativo di vendere altro fumo e mistificare una situazione al
limite del drammatico".
Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Mariagrazia
Santoro (Pd), componente della III Commissione Salute,
commentando le dichiarazioni dell'assessore alla Salute, Riccardo
Riccardi, in merito ai recenti dati dell'indagine Bersaglio
realizzata dalla Scuola superiore Sant'Anna di Pisa.
"Siamo tutti consapevoli che per costruire degli indicatori è
necessario elaborare informazioni che gli esperti, in questo caso
quelli del Sant'Anna di Pisa, trasformano poi in indicatori di
esito/risultato. Queste informazioni - continua l'esponente dem -
sono state raccolte dalle tre aziende sanitarie e poi verificate
e inviate all'istituto dall'Arcs e dalla Direzione centrale
Salute. Pertanto sia le direzioni, sia i collaboratori erano
perfettamente a conoscenza di una situazione esplosa
pubblicamente dall'ultima indagine Bersaglio".
"Proprio per questo - conclude Santoro - la difesa dell'assessore
Riccardi, dopo quattro anni di governo e dopo che i buoi sono
scappati, è insostenibile: più che approfondimenti, il sistema
sanitario regionale ha bisogno di interventi radicalmente
migliorativi, partendo proprio dai quei dati impietosi, che non
servono a fare classifiche, ma a fissare le vere priorità".
ACON/COM/fa