VIABILITÀ. CENTIS (CITTADINI): SEMAFORO CASARSA, NESSUNA SOLUZIONE
(ACON) Trieste, 15 giu - Il superamento dell'impianto
semaforico sulla statale 13 Pontebbana all'altezza di
Casarsa della Delizia è tornato oggi ad essere oggetto di
discussione in IV Commissione regionale.
Il capogruppo dei Cittadini Tiziano Centis - come si legge in una
nota del movimento politico - ha interrogato la Giunta per
conoscere se e quali soluzioni progettuali sono state individuate
per risolvere il problema, ovvero se la fatidica rotonda che in
molti attendono prima o poi si farà. "In risposta l'assessore
Pizzimenti - prosegue Centis - ha spiegato che l'unica soluzione
possibile per la Regione è la realizzazione di una bretella a
nord del paese. L'ipotesi di una rotonda va invece scartata in
quanto non esisterebbe lo spazio necessario per la sua
realizzazione che dal punto di vista del raggio di curvatura
metterebbe in difficoltà soprattutto i camion. La bretella
farebbe parte di un progetto complessivo di rifacimento
dell'intera Pontebbana nel tratto tra Udine e Pordenone per il
quale la spesa stimata ammonta a oltre 150 milioni di euro.
Denaro che la Regione non è in grado di stanziare e che vorrebbe
in parte ottenere da Roma visto che l'intervento riguarda una
strada statale".
"Ho ricordato all'assessore Pizzimenti - spiega ancora il
capogruppo dei Cittadini - che in qualche cassetto della Regione
esiste però uno studio di fattibilità commissionato dalla stessa
Amministrazione regionale secondo il quale l'ipotesi di una
rotonda "a infinito" sarebbe invece possibile in quel tratto di
strada. Le recenti dichiarazioni del neo eletto sindaco di
Casarsa Claudio Colussi puntano anch'esse sulla necessità di
risolvere urgentemente i gravi problemi che da anni affliggono i
casarsesi a causa del traffico sulla Pontebbana".
"Dobbiamo remare tutti nella stessa direzione - continua Centis -
perché l'obiettivo è comune: togliere il semaforo, migliorando
così la sicurezza e la qualità della vita di migliaia di persone
che ogni giorno hanno a che fare con lunghe code che condizionano
il collegamento tra le province di Pordenone e Udine, livelli di
inquinamento dell'aria altissimi e rischi per l'incolumità di
pedoni e ciclisti. Su questa vicenda - aggiunge il capogruppo -
il Consiglio regionale si era già impegnato a intervenire nel
marzo 2019 quando fu approvata una mia mozione in merito".
"Da allora, però, chi doveva proporre soluzioni non lo ha fatto e
oggi la situazione continua a essere critica: evidentemente il
Centrodestra regionale non ha tra le sue priorità risolvere uno
dei problemi più importanti della viabilità pordenonese. L'unica
soluzione che propone non è percorribile dal punto di vista
ambientale e, cosa non secondaria, per un'evidente mancanza di
fondi. Sarebbe stato più corretto - conclude Centis - ammettere
di non essere stati in grado in quattro anni di presentare una
proposta che non si basi sul denaro che non c'è".
ACON/COM/fa