AMBIENTE. MORETUZZO (PATTO): TAGLIAMENTO, COSTRUIRE IDEE PER IL FUTURO
(ACON) Udine, 16 giu - Il Gruppo consiliare del Patto per
l'Autonomia ha ricevuto, nella sede della Regione a Udine, un
gruppo di studentesse del liceo scientifico "Marinelli" di Udine
insieme a una delegazione del Cevi - Centro di Volontariato
Internazionale, guidata da Giordano Cervi. Lo si apprende da una
nota del movimento politico.
Le liceali hanno presentato il questionario realizzato
nell'ambito del progetto "Il Tagliamento e noi", finanziato da
Regione e Cevi per indagare quanto la popolazione conosca il "re
dei fiumi alpini", con l'obiettivo di valutare se gli aspetti
legati all'ambiente e alle attività ricreative lungo il corso
d'acqua siano di interesse pubblico. Le quasi 400 risposte
raccolte in pochi giorni hanno fatto emergere la necessità di
comunicare in maniera più efficace e coordinata le iniziative
organizzate sul Tagliamento e, in generale, hanno evidenziato la
limitata conoscenza del fiume inteso come bacino idrografico,
ecosistema prezioso in quanto ultimo corridoio fluviale
morfologicamente intatto delle Alpi, e le sue potenzialità
turistiche.
Plaude all'iniziativa - che gli studenti hanno voluto condividere
con il mondo della politica - il capogruppo del Patto per
l'Autonomia Massimo Moretuzzo che ha invitato le studentesse a
proseguire nell'attività di somministrazione del questionario e i
rappresentanti del Cevi a essere coinvolti nel percorso di
riconoscimento di Riserva Mab (Man and Biosphere) dell'Unesco per
il Tagliamento, avviato dalla Regione.
"Come gruppo consiliare - ha ricordato Moretuzzo - abbiamo sempre
pensato e sostenuto l'inadeguatezza della scelta di richiedere un
livello di tutela inferiore al dovuto per questo fiume
straordinario dal punto di vista paesaggistico ed ecologico, che
ha contribuito alla costruzione dell'identità di un territorio
dalla storia millenaria e che ha un valore universale, e che può
diventare l'elemento attorno a cui costruire un'idea di futuro
per il nostro territorio, nel segno della naturalità, evitando
espansioni urbanistiche e industriali in aree a rischio e senza
ignorare i velocissimi cambiamenti determinati dalle mutazioni
climatiche".
Moretuzzo, già promotore con il collega Giampaolo Bidoli di una
mozione per chiedere alla Regione di proporre la candidatura del
Tagliamento a patrimonio mondiale dell'umanità Unesco -
sottoscritta da tutti i consiglieri di opposizione e bocciata
dalla maggioranza regionale -, è anche primo firmatario di una
petizione pubblica per il riconoscimento Unesco che ha raccolto
oltre 15 mila firme di cittadini (e molte adesioni illustri), che
"vedono nel Tagliamento un'occasione paradigmatica per immaginare
un futuro diverso e più sostenibile per la nostra terra: la
straordinaria mobilitazione di migliaia di persone è un segnale
chiaro in questa direzione".
ACON/COM/li
Il consigliere Massimo Moretuzzo (Patto) con i ragazzi del liceo scientifico Marinelli di Udine
Un momento dell'incontro con i ragazzi del Marinelli coinvolti nel progetto "Il Tagliamento e noi"