TURISMO. ZANIN A FIERA CORNO: NO A RIBOLLA PREZZI STRACCIATI
(ACON) Corno di Rosazzo (Ud), 17 giu - "Ripartire dalle
eccellenze del nostro territorio che, dopo lo stop imposto dalla
pandemia, possono essere un ottimo traino per agricoltura,
ambiente e turismo. Sicuramente lo sono le principali etichette
dei vini del Fvg, insieme al formaggio Montasio e al prosciutto
San Daniele che devono continuare a distinguersi per l'alta
qualità offerta ai mercati e ai consumatori finali".
Lo ha affermato il presidente del Consiglio regionale, Piero
Mauro Zanin, intervenendo all'inaugurazione della 51°Fiera dei
Vini Corno di Rosazzo. La rassegna, come da tradizione, raggruppa
i viticoltori del territorio che, per l'occasione, allestiscono
il proprio chiosco mettendo in mescita i vini della cantina, per
l'edizione 2022, si tratta di circa 90 etichette. Nella Sala
azzurra della Casa Comunale, invece, è stata allestita l'enoteca
con vini rappresentativi di tutta la Regione, con un occhio di
riguardo per la Ribolla Gialla, ma anche per vitigni della doc
Carso come Terrano e Vitovska.
Al taglio del nastro, dopo i ringraziamenti a volontari e
cittadini da parte del presidente della kermesse Ariedo Gigante,
sono intervenuti, tra gli altri, il governatore della Regione
Fvg, Massimiliano Fedriga, l'assessore regionale alle Attività
produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini e il sindaco di Corno di
Rosazzo Daniele Moschioni. Presenti anche i consiglieri regionali
Elia Miani, Diego Bernardis, Franco Iacop e Mauro Di Bert.
Premiati i migliori Friulani e Ribolle Gialle che hanno
partecipato al Cornium D'Oro 2022, riconoscimento ambito dai
vitivinicoltori la cui selezione si è svolta a maggio grazie
all'Assoenologi e ai WineLovers. Premiato anche il miglior
formaggio Montasio rappresentato dal presidente del Consorzio,
Nevio Toneatto.
"In merito a una delle protagoniste di questa festa, la Ribolla
Gialla, troppo spesso è venduta a prezzi stracciati tra le corsie
della grande distribuzione: un affronto inaccettabile per un
prodotto identificativo del nostro territorio che va tutelato e
valorizzato, considerando il grande impegno dei viticoltori
locali per la sua realizzazione - ha concluso il presidente Zanin
-. Resta, infine, ancora da giocare la partita sul Tocai, vino
che fa parte della nostra tradizione e della nostra storia e che,
proprio per questo, dovrebbe essere chiamato con il nome che
merita. A tal proposito, seguo con interesse la decisione della
Commissione Europea sul riconoscimento dell'indicazione
geografica protetta del vino croato Prosek/Prosecco per valutare
eventuali futuri passi per la riconquista del nome di uno dei
vini simbolo del Friuli, il Tocai".
ACON/li