INTERMODALITÀ. TOSOLINI (LEGA): CON DDL 164 PIÙ SICUREZZA E MENO COSTI
(ACON) Trieste, 21 giu - "Intermodalità è un termine che
sottende l'utilizzo di diversi mezzi di trasposto merci, evitando
quanto più possibile rotture di carico e riducendo al minimo il
costo del trasporto stesso".
La spiegazione l'ha data il consigliere regionale Lorenzo
Tosolini (Lega) all'Aula, in veste di relatore unico del disegno
di legge 164 che contiene disposizioni specifiche sulla materia e
le cui finalità sono di promuovere e sostenere i servizi di
trasporto intermodale sui collegamenti su medie e brevi distanze
in Friuli Venezia Giulia, tra porti e nodi logistici e centri di
produzione dell'industria pesante, consentendo così di
decongestionare le strade, trasferire il traffico pesante verso
modalità di trasporto più sostenibili come quello ferroviario o
marittimo, aumentare la sicurezza nella viabilità.
Pochi articoli, ma di cruciale importanza, ha sottolineato il
consigliere nel suo intervento, "per l'aiuto che si apporta al
settore del trasporto intermodale sui collegamenti su medie e
brevi distanze all'interno del territorio regionale", oltre ad
essere "un necessario aggiornamento normativo a seguito della
decisione di marzo scorso della Commissione europea sulla
rinotifica del regime di aiuto a sostegno dell'intermodalità,
oggi previsto dall'articolo 21 della legge regionale 15/2004 in
materia di riordinamento normativo per diversi settori di
territorio e ambiente".
"Nel ddl si prevedono forme di contributo - ha spiegato ancora
Tosolini - che riguardano principalmente due categorie di
servizi: quelli di trasporto ferroviario intermodale in partenza
o arrivo dai nodi logistici e portuali del Friuli Venezia Giulia;
i nuovi servizi marittimi per il trasporto combinato delle merci
in arrivo o partenza dai porti della regione. Le misure di aiuto
pubblico già in passato hanno impattato positivamente sui
trasporti, facendo trasferire rilevanti quantitativi di traffico
pesante dalla strada alla rotaia. Una conseguenza, è stato il
progressivo allargamento dell'influenza del porto di Trieste
sull'hinterland centro-europeo. È fondamentale, quindi, che le
misure che facevano parte dei regimi di aiuti usufruiti fin ora
siano reintrodotte: il ddl 164 attua questa decisione".
Il relatore ha, quindi, evidenziato la ricaduta sull'ambiente del
provvedimento: nella prospettiva di rendere la modalità
ferroviaria/marittima infra regionale, effettivamente competitiva
e sostenibile, viene consolidato il sostegno pubblico a modalità
di trasporto alternative alla strada, di corto raggio e che
interessano i principali nodi logistici e portuali del territorio
regionale.
Tosolini ha anche fatto presente che, "con l'entrata in vigore
del ddl e dei conseguenti atti amministrativi, si potrà dare
attuazione alla scelta strategica, sviluppata anche con l'aiuto
degli uffici della Commissione europea, di reintrodurre i
precedenti regimi di aiuti pubblici".
ACON/RC-fc
Fotografia 1
Banchi del Centrodestra
Banchi del Centrosinistra
Esponenti di Lega e M5S
Il vicepresidente del Consiglio regionale, Stefano Mazzolini
L'assessore Fvg delegato ai rapporti con il Consiglio, Pierpaolo Roberti