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TURISMO. NUOVA POLITICA MONTAGNA, RESPINTA MOZIONE IMPIANTI INVERNALI

21.06.2022
17:17
(ACON)Trieste , 21 giu - Respinta la mozione 349 "per una nuova politica del turismo montano" presentata all'Aula dai consiglieri del Patto per l'Autonomia, Massimo Moretuzzo e Giampaolo Bidoli.

Il documento si focalizza sugli importanti investimenti da parte della Giunta sul turismo montano invernale - una spesa complessiva di sessanta milioni entro il 2025 concentrati soprattutto su impianti, piste e sistemi d'innevamento - nonostante, per i firmatari, sia necessario un cambio di rotta dovuto principalmente all'innalzamento del riscaldamento climatico.

Come sostenuto in Aula dal consigliere Moretuzzo, è sempre più evidente l'alterazione degli equilibri climatici storici che andranno ad incidere, come testimoniato da studi di settore, della profondità e della durata del manto nevoso sulle Alpi, tanto che il rapporto 2022 dell'IPCC stima che, a fronte di un incremento della temperatura tra 1,5° e 2° C, molti poli sciistici, soprattutto nelle Alpi sud-orientali, ovvero la montagna friulana, si troveranno nelle condizioni di non poter neanche garantire la tenuta dell'innevamento artificiale. Numeri - come ricordato nel documento - anticipati già dal rapporto dell'Arpa - Osmer del 2018 sullo stato dell'ambiente in Friuli-Venezia Giulia, che ha evidenziato come negli ultimi vent'anni si sia osservato un marcato incremento delle temperature stagionali e medie, fino ad un picco di 14,6° C medi rispetto ai 12,6° C di norma nel trentennio di riferimento (1961-1990). Sulla base di queste previsioni il documento programmatico di PromoTurismo FVG ("Piano strategico Montagna 365") la linea di affidabilità della neve ormai si attesta ai 1.500 metri di altitudine. Studio che prevede anche un calo dei turisti invernali dell'ordine del 15% entro il 2030 per via del cambiamento climatico.

Proprio per questo la mozione, sottoscritta in corsa anche dai rappresentanti del Pd, che su proposta di Bolzonello avevano proposto un emendamento più flessibile, Furio Honsell, Open Sinistra Fvg, Sergo e Ussai del M5S, chiedeva alla Giunta, rappresentata in aula dall'assessore al Turismo e Attività produttive Sergio Emidio Bini, di non investire ulteriori risorse per impianti sciistici posti ad una quota inferiore alla Lan - linea di affidabilità della neve e a programmare la conversione degli impianti dismessi o in via di dismissione con l'obiettivo di valorizzare la naturalità delle aree interessate.

La mozione proponeva anche una richiesta all'Arpa di un parere vincolante su tutti i nuovi investimenti nei comprensori sciistici della regione rispetto alla compatibilità degli stessi con i cambiamenti climatici in essere, ed infine di sviluppare piani di investimento e di promozione turistica sostenibili dal punto di vista ambientale ed economico, che tengano conto delle indicazioni provenienti dalla comunità scientifica internazionale e delle principali istituzioni mondiali in merito al tema del cambiamento climatico.

Impegni che l'assessore Bini ha in parte respinto, per quanto concerne il punto 1 e 2, manifestando invece la propria disponibilità a impegnare la Giunta in merito al punto 3, considerando che la sostenibilità, sia ambientale che economica, costituisce da sempre un punto cardine dell'operato della Giunta Fedriga.

Soluzione non accettata dai firmatari della mozione, con relativa votazione e respingimento del documento. ACON/LI-fc



Furio Honsell (Open)
L'Aula durante i lavori
Giampaolo Bidoli (Patto)
Sergio Bolzonello (Pd)
Massimo Morettuzzo (Patto)
L'assessore Fvg al Turismo, Sergio Emidio Bini