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IMPRESE. SÌ UNANIME A MOZIONE NUOVA FILIERA LEGNO: INVESTIRE SU FUTURO

21.06.2022
18:49
(ACON) Trieste, 21 giu - L'ultimo atto della seduta odierna del Consiglio regionale, presieduto da Piero Mauro Zanin, è stato costituito dall'approvazione unanime della mozione 280, mirata alla definizione di un provvedimento per la creazione di una filiera del legno Fvg.

L'istanza, presentata dai consiglieri del Partito democratico con Sergio Bolzonello primo firmatario, è stata oggetto in aula della richiesta di aggiungere le rispettive sigle anche da parte dei componenti del Patto per l'Autonomia.

Illustrato all'Assemblea legislativa dallo stesso Bolzonello e giunto all'espressione di voto con parere positivo della Giunta regionale, il provvedimento impegna l'Esecutivo "a promuovere la predisposizione di provvedimenti, anche alla luce della futura programmazione europea 2021-27, atti alla costruzione di una filiera del legno regionale".

Una decisione legata anche al fatto che la superficie del Fvg, in quanto a zone altimetriche riconducibili alla montagna, è pari a 31414,4 kmq (il 43,1 per cento dell'estensione territoriale complessiva regionale) e che la superficie boscata di circa 316mila ettari (93% in montagna e 7% in pianura) negli ultimi decenni ha registrato una significativa espansione.

Secondo i dati dell'Inventario nazionale delle foreste e dei serbatori forestali di Carbonio (Infc), hanno anche ricordato i proponenti dem, la proprietà dei boschi è pubblica per il 40% della superficie e l'ampliamento della superficie boscata ha interessato soprattutto aree private già agricole, colonizzate dal bosco. In tal senso, i boschi destinati alla produzione legnosa sono il 60% e gli ettari di foresta certificata Pefc (rispondente, cioè, ai principi della gestione forestale sostenibile) sono 80.800. Inoltre, le foreste rappresentano un patrimonio di circa 45 milioni di metri cubi di legname e la crescita annua di questo capitale è pari a circa 1 milione di metri cubi.

Sono oltre 300, è stato anche evidenziato, le imprese forestali (prevalentemente di piccole dimensioni) in possesso delle capacità tecnico-professionali per l'esecuzione delle attività selvicolturali e di utilizzazione boschiva, nonché per le opere e i servizi di interesse forestale. Tuttavia, a fronte di una produzione legnosa in gran parte destinata all'export con un'importante crescita dei prezzi di tutti i prodotti della filiera con gravi ripercussioni sui comparti produttivi di riferimento, non esiste in regione un sistema elastico che consenta di sfruttare appieno l'attuale aumento internazionale della domanda.

"Avevo scritto la mozione - ha ricordato Bolzonello - il 7 settembre 2021, proprio nel momento in cui ero maggiormente pressante verso la Giunta, affinché facesse partecipe il Consiglio riguardo la partita dei Programmi europei. Da almeno 15, se non 20 anni, si cerca infatti di creare una filiera del legno che abbia forza competitiva rispetto il sistema europeo: dalla raccolta alla produzione finale, passando attraverso le segherie che in regione sono assai limitate. Da allora, però, sono accadute molte cose - esplicito il riferimento alla scelta della Russia di porre un divieto all'esportazione di tronchi, innescando un aumento della scarsità di legno nel mercato - e questo rimane uno dei temi su cui ci giochiamo buona parte del futuro economico regionale".

Una prospettiva pienamente condivisa anche da Massimo Moretuzzo (Patto), mentre l'assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, ha garantito l'impegno a proseguire secondo le premesse, pur ricordando che la materia non rientra in via esclusiva nella sua direzione, toccando altresì segmenti produttivi che coinvolgono anche altri due colleghi assessori. Lo stesso Bini si è anche detto concorde sul fatto che il testo normativo regionale di riferimento per il settore, la Lr 9/2007 (Norme in materia di risorse forestali), necessiti di una profonda rivisitazione. ACON/DB-fa



Sergio Bolzonello (Pd)
L'assessore regionale Sergio Emidio Bini
Il presidente del Cr Fvg, Piero Mauro Zanin
Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia)