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TURISMO. MORETUZZO (PATTO): NAVI DA CROCIERA A TS, DUBBI SUI BENEFICI

22.06.2022
11:00
(ACON) Trieste, 22 giu - "Il rapporto fra costi ambientali e benefici economici della presenza massiccia di navi da crociera a Trieste è evidentemente negativo, quindi fa specie leggere le dichiarazioni del sindaco, Roberto Dipiazza, e della Giunta regionale che vedono questo settore come la migliore soluzione per le sorti magnifiche e progressive dello sviluppo turistico della città".

Così la nota del capogruppo del Patto per l'Autonomia in Consiglio regionale, Massimo Moretuzzo, alla risposta fornita dall'assessore Sergio Emidio Bini a una sua interrogazione presentata sul tema della sostenibilità di questo tipo di turismo.

"Nell'interrogazione - fa sapere Moretuzzo - si ricordano i dati scientifici che indicano quanto le navi da crociera siano energivore e inquinanti anche quando sono ferme in porto, perché devono tenere accesi i motori per generare l'elettricità necessaria al mantenimento dei sistemi di bordo, con le relative, importanti emissioni di gas nocivi. Il loro impatto ambientale sta portando molti porti e città costiere a mettere in discussione l'opportunità di questa tipologia di turismo, che porta grandi problematiche e scarsi impatti positivi sul tessuto economico delle realtà coinvolte".

L'esponente di Opposizione si dice, quindi, preoccupato del fatto che Dipiazza voglia riempire tutti i moli triestini di navi quando "il presidente dell'Autorità portuale, Zeno D'Agostino, rispetto ai consumi di due navi da crociera, fa sapere che sono pari al 33% del consumo energetico dell'intera città", e si chiede dove si prenderà l'energia necessaria per sostenere questo tipo di richiesta e, soprattutto, se questa sia una scelta compatibile con l'ineludibile tema della transizione energetica. Lui crede proprio di no.

"Non è affatto evidente - chiosa il consigliere Moretuzzo - che le navi da crociera portino un beneficio al territorio, lo è anzi il contrario: secondo studi recenti, le ricadute economiche del traffico crocieristico sui porti di destinazione o attracco sono abbondantemente inferiori a quelli di altre categorie, basti pensare che i turisti con la minore capacità di spesa, come chi dorme in un ostello o i campeggiatori, spendono sul territorio più dei crocieristi. Pensiamo che un modello turistico veramente sostenibile e redditizio per la città debba passare attraverso altre scelte, basate sulla valorizzazione dei luoghi e della mobilità lenta, lontane da forme di turismo di massa che ha scarse ricadute positive sul territorio". ACON/COM/rcm



Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia)