TURISMO. PD: MONTAGNA, GIUNTA E CDX NON AFFRONTANO MODIFICHE CLIMA
(ACON) Trieste, 22 giu - "Negando una politica di investimenti
per i poli turistici montani basata su criteri diversi, il
Governo regionale ha dimostrato ancora una volta la sua
inadeguatezza di fronte alle sfide imposte dai cambiamenti
climatici. La Giunta ha preferito scaricare la responsabilità
delle scelte sul Consiglio regionale che, con la maggioranza di
centrodestra del tutto dipendente dall'iniziativa dell'Esecutivo,
ha evitato di prendere posizioni, confermando dunque un'azione
politica fatta di elargizioni di somme anche ingenti, ma senza
una visione in prospettiva".
Lo affermano in una nota i consiglieri regionali dem Sergio
Bolzonello (primo firmatario dell'emendamento modificativo della
mozione discussa in aula), Diego Moretti e Chiara Da Giau,
esprimendosi a margine della bocciatura dell'istanza proposta dal
Gruppo del Patto per l'Autonomia che, a loro avviso, avrebbe
dovuto condurre a "una svolta coraggiosa nelle politiche del
turismo montano in Friuli Venezia Giulia".
"La mozione presentata dai colleghi del Patto, emendata e
sottoscritta dal Gruppo del Pd, coglieva una necessità
incontestabile di rivalutazione attenta delle politiche di
investimento nei poli sciistici - continuano gli esponenti del
Partito democratico - per evitare di disperdere risorse in opere
non più in grado di garantire nel tempo sostentamento e sviluppo
delle aree montane. Purtroppo, stiamo facendo esperienza diretta
di come le conseguenze del cambiamento climatico investano già il
presente e non siano più solo scenari proiettati nel futuro".
"Se è vero che il Piano montagna 365 ha già nelle sue corde il
pensiero di un'economia turistica che possa svolgersi lungo
l'intero arco dell'anno svincolata dalla sola presenza della
neve, riteniamo necessaria - prosegue la nota - una virata più
coraggiosa, in risposta non solo alle criticità della crisi
climatica, ma anche ai profondi cambiamenti sociali ed economici
che la crisi pandemica, bellica ed energetica stanno
determinando".
"Il voto contrario di Giunta e Maggioranza - concludono
Bolzonello, il capogruppo Moretti e Da Giau - suona invece come
l'incapacità di andare oltre la difesa di un immediato interesse
di consenso, sacrificando l'interesse comune duraturo".
ACON/COM/db