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TURISMO. PD: MONTAGNA, GIUNTA E CDX NON AFFRONTANO MODIFICHE CLIMA

22.06.2022
14:49
(ACON) Trieste, 22 giu - "Negando una politica di investimenti per i poli turistici montani basata su criteri diversi, il Governo regionale ha dimostrato ancora una volta la sua inadeguatezza di fronte alle sfide imposte dai cambiamenti climatici. La Giunta ha preferito scaricare la responsabilità delle scelte sul Consiglio regionale che, con la maggioranza di centrodestra del tutto dipendente dall'iniziativa dell'Esecutivo, ha evitato di prendere posizioni, confermando dunque un'azione politica fatta di elargizioni di somme anche ingenti, ma senza una visione in prospettiva".

Lo affermano in una nota i consiglieri regionali dem Sergio Bolzonello (primo firmatario dell'emendamento modificativo della mozione discussa in aula), Diego Moretti e Chiara Da Giau, esprimendosi a margine della bocciatura dell'istanza proposta dal Gruppo del Patto per l'Autonomia che, a loro avviso, avrebbe dovuto condurre a "una svolta coraggiosa nelle politiche del turismo montano in Friuli Venezia Giulia".

"La mozione presentata dai colleghi del Patto, emendata e sottoscritta dal Gruppo del Pd, coglieva una necessità incontestabile di rivalutazione attenta delle politiche di investimento nei poli sciistici - continuano gli esponenti del Partito democratico - per evitare di disperdere risorse in opere non più in grado di garantire nel tempo sostentamento e sviluppo delle aree montane. Purtroppo, stiamo facendo esperienza diretta di come le conseguenze del cambiamento climatico investano già il presente e non siano più solo scenari proiettati nel futuro".

"Se è vero che il Piano montagna 365 ha già nelle sue corde il pensiero di un'economia turistica che possa svolgersi lungo l'intero arco dell'anno svincolata dalla sola presenza della neve, riteniamo necessaria - prosegue la nota - una virata più coraggiosa, in risposta non solo alle criticità della crisi climatica, ma anche ai profondi cambiamenti sociali ed economici che la crisi pandemica, bellica ed energetica stanno determinando".

"Il voto contrario di Giunta e Maggioranza - concludono Bolzonello, il capogruppo Moretti e Da Giau - suona invece come l'incapacità di andare oltre la difesa di un immediato interesse di consenso, sacrificando l'interesse comune duraturo". ACON/COM/db



Sergio Bolzonello (Pd)