SALUTE. SANTORO-COSOLINI-CONFICONI (PD): PETIZIONE EVIDENZIA CRITICITÀ
(ACON) Trieste, 22 giu - "La petizione per la difesa della
sanità pubblica, illustrata alla III Commissione consiliare dai
cittadini proponenti, ha messo in luce criticità, mancanze e
preoccupazioni espresse da ben 15mila persone. Preoccupazioni che
abbiamo sollevato troppe volte, come l'inadeguata rete di servizi
territoriali che non garantiscono la stessa possibilità di cure
ai cittadini del Friuli Venezia Giulia, il protrarsi della
risoluzione delle liste d'attesa, con il conseguente
allontanamento dei pazienti dal servizio pubblico verso quello
privato, se non addirittura la rinuncia alle cure".
Lo affermano in una nota i consiglieri regionali Mariagrazia
Santoro, Roberto Cosolini e Nicola Conficoni del Pd a margine
delle audizioni dei primi firmatari della petizione "Sanità
pubblica".
"Le testimonianze ascoltate, insieme ai dati preoccupanti della
sanità - aggiungono i tre dem - siano utilizzati per risolvere
criticità e cambiare rotta e non per l'ennesima ricerca di alibi.
Un tema critico e centrale è quello del personale: rispetto alla
precedente legislatura, quando il blocco imposto a livello
nazionale impediva il necessario rinforzo degli organici, la
situazione è decisamente cambiata. Dal 2020 si sono riaperti i
rubinetti per la spesa sul personale, ma nonostante lo scenario
illustrato dall'assessore alla Salute solo una manciata di giorni
fa, ci troviamo di fronte a una situazione preoccupante con una
fuga di operatori in fuga verso il privato".
"E poi - concludono gli esponenti del Centrosinistra - c'è la
spinosa questione degli atti aziendali, fondamentali per il
funzionamento dei sistemi di salute sui territori: ebbene anche i
firmatari della petizione, così come i sindacati dei medici e gli
amministratori locali, hanno rilevato situazioni di scarso se non
nullo coinvolgimento di chi rappresenta lavoratori, ma anche
territori e comunità, con il risultato di aver impoverito i
presìdi di salute territoriale".
ACON/COM/rcm