SALUTE. ZALUKAR (MISTO): CONTINUA INDEGNO BALLETTO NUMERO AUTOMEDICHE
(ACON) Trieste, 26 giu - "Continua l'indegno balletto sul
numero di automediche in Friuli Venezia Giulia dopo che le
rappresentanze degli anestesisti rianimatori hanno smentito le
affermazioni dell'assessore regionale alla Salute, Riccardi,
secondo cui il numero di automediche sarebbe aumentato del 50%.
A detta degli anestesisti, quelli riportati dall'assessore in
Consiglio regionale sarebbero numeri falsi, in quanto le
automediche sono il 20% in meno di quelle previste dal Piano
dell'emergenza".
Lo riporta in una nota Walter Zalukar, consigliere regionale del
Gruppo Misto.
"In aiuto all'assessore - continua Zaluakr - è sceso in campo il
direttore della Sores, la Centrale dell'emergenza di Palmanova,
Amato De Monte, con dichiarazioni riportate dalla Rai francamente
discutibili: ha detto che 7 anni fa c'erano meno automediche di
oggi, in quanto c'è in più quella di Pordenone. E per
giustificare l'assenza dell'automedica prevista in Carnia, ha
richiamato la solita carenza di personale e l'incremento di
operatività dell'elisoccorso notturno. Ma riguardo a
quest'ultimo, il direttore della Sores dovrebbe essere a
conoscenza che il suo utilizzo è quanto mai limitato, 1-2
soccorsi alla settimana, con tempi che superano abbondantemente
la mezz'ora e se c'è brutto tempo, nubi basse, forte vento, non
vola, e in montagna non sono eventi eccezionali".
"Inoltre - prosegue il consigliere di Centrodestra -
l'attivazione dell'elisoccorso notturno è di norma limitata ai
politraumi, quindi incidenti e infortuni. Ma non alle urgenze
cardiologiche, respiratorie, neurologiche, ecc., che quindi non
hanno copertura medica urgente sull'intera area montana della
nostra regione. E neppure l'assenza dell'automedica notturna a
Latisana pare rappresenti un problema, infatti De Monte ha
informato che a Lignano nel periodo estivo ci sono la guardia
medica e il punto di primo intervento, e beninteso la piazzola di
atterraggio per l'elicottero".
"Non vorrei che seguendo questo ragionamento si cominciasse a
togliere altre automediche notturne in regione, tanto c'è la
guardia medica. E infine torniamo sul numero di automediche che
secondo il direttore della Sores sarebbero aumentate in quanto è
stata attivata a Pordenone, ma forse bisogna ricordare che nel
frattempo sono state chiuse quella di Maniago e quella diurna di
Sacile, e che quelle di Gorizia e Monfalcone hanno pensato di
ridurle a una sola e metterla a Gradisca, che così arriva tardi
sia a Gorizia che a Monfalcone", chiosa Zalukar che si chiede
quando ci saranno "un po' più di chiarezza e trasparenza".
ACON/COM/rcm