AMBIENTE. M5S: PREOCCUPA NUOVO IMPIANTO TRATTAMENTO RIFIUTI MONFALCONE
(ACON) Trieste, 2 mag - "È partito l'iter autorizzativo per un
nuovo impianto di trattamento dei rifiuti che verrebbe realizzato
a Monfalcone nel completo silenzio delle Amministrazioni comunali
interessate. La struttura, situata sulla fascia di rispetto del
fiume Timavo e vicino alle Terme romane, chiede il trattamento di
185mila tonnellate di rifiuti per produrre combustibile solido
secondario (Css) per cementifici, centrali termoelettriche e
inceneritori".
Lo affermano in una nota gli esponenti del Movimento 5 Stelle nel
Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, aggiungendo che
"stando al piano regionale di gestione dei rifiuti, aggiornato
pochi mesi fa, ciò comporterebbe l'importazione di altre
tonnellate provenienti da fuori regione e altri rifiuti bruciati.
Parliamo di una struttura che si collocherebbe sulle foci del
Timavo, a un centinaio di metri dalle Terme romane e a meno di un
chilometro dal Villaggio del Pescatore. La richiesta di
autorizzazione è per il trattamento di 185mila tonnellate, quando
il piano regionale ne prevede al massimo 120mila in tutto il Fvg".
"Sempre in base al piano regionale, per essere considerato
sostenibile - spiegano gli esponenti pentastellati - l'impianto
deve trovarsi in prossimità di un altro che possa bruciare il
Css. Nonostante le rassicurazioni avute in passato, la nostra
preoccupazione rimane la stessa. Speriamo di essere smentiti, ma
uno dei siti a cui potrebbe essere destinato il Css prodotto
dista un chilometro ed è la centrale termoelettrica di a2a".
"La società proponente - conclude la nota - ha sede legale in
provincia di Bolzano e lo scorso anno si è vista bocciare in via
definitiva anche dal Consiglio di Stato la realizzazione di un
inceneritore nella sua provincia, proprio perché avrebbe
importato rifiuti da fuori provincia".
ACON/COM/db