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LEGISLAZIONE. RAPPORTO 2021: MENO LEGGI E PIÙ CORPOSE, PIÙ REGOLAMENTI

28.06.2022
16:15
(ACON) Trieste, 28 giu - Cala la produzione legislativa annuale dell'Aula, ma i testi hanno un numero maggiore di articoli che a loro volta hanno più commi; a presentare più progetti continua ad essere la Giunta, ma raddoppiano quelli approvati di iniziativa consiliare.

Come ogni anno, è arrivato puntuale sul tavolo del Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione (Lcv), presieduto da Roberto Cosolini (Pd), il Rapporto sulla legislazione e sulle altre principali attività svolte dal Consiglio regionale, con dati che paragonano il 2021 al 2020, ma senza mancare di dare un'occhiata anche a periodi più lontani nel tempo.

Ecco, allora, che se dalla prima seduta d'Aula a dicembre 2021 sono stati approvati 2.578 progetti, abrogati 1.316 e ne sono vigenti 1.262, l'anno scorso ne sono stati accolti 25 a fronte dei 27 del 2020, ma soprattutto di una media complessiva di tutte le Regioni italiane pari a quasi 31, per l'esattezza 30,91.

Scorrendo i risultati inseriti nel Rapporto, si apprende che il saldo della produzione legislativa, inteso come differenza tra leggi approvate e leggi integralmente abrogate, registra nel 2021 un incremento di 11 leggi; con riferimento alle dimensioni fisiche dei testi accolti, aumenta rispetto al 2020 il numero di articoli, che passa da 513 a 641 (incremento del 25%) e il numero di commi, da 2.092 a 3.101 (più 48%); le norme approvate di iniziativa consiliare segnano un incremento (da 3 nel 2020, si passa a 6), anche se continuano a essere maggioritarie quelle di iniziativa della Giunta regionale, pari al 64% del totale, l'iniziativa mista conta 3 provvedimenti (12%) e la popolare risulta ancora assente.

L'interesse del Consiglio regionale è andata soprattutto ai macro-settori dello Sviluppo economico e attività produttive e dei Servizi alle persone e alla comunità; quello giuntale, invece, a Finanza regionale, Servizi alle persone e alla comunità, Ordinamento istituzionale.

Il 28% delle leggi è stato approvato entro 30 giorni dall'assegnazione alla Commissione competente (la maggior parte deriva da disegni di legge presentati dalla Giunta), non impegnando sia la Commissione sia l'Aula in più di 2 giorni di seduta. Il 92% degli emendamenti è stato proposto in Aula, confermando il trend di crescita già registrato negli anni precedenti, e la Giunta si aggiudica le percentuali più elevate di proposte emendative: 98,7% in Commissione e 81,9% in Assemblea. Invece la Maggioranza consiliare ottiene in Commissione l'approvazione del 97,9% degli emendamenti presentati, percentuale che in Assemblea scende al 75,6%; per le Opposizioni, l'approvazione riguarda il 25% in Commissione e l'11,7% in Assemblea.

Rispetto all'anno precedente, nel 2021 è diminuita la percentuale delle leggi approvate all'unanimità (24% rispetto al 37% del 2020) e la gran parte delle leggi è stata approvata a maggioranza (76%).

Se così la produzione, non molto diversi sono i risultati dell'iniziativa legislativa, dove diminuisce significativamente il numero dei progetti presentati sia rispetto al 2020 che agli anni precedenti e, per quanto riguarda il soggetto titolare dell'iniziativa, analogamente al 2020 la produzione giuntale risulta prevalente, attestandosi al 55% rispetto al 62% dell'anno prima.

Tra le proposte di iniziativa consiliare, rispetto al 2020 quelle della Maggioranza subiscono un significativo incremento (dal 24% al 50%) e quelle delle Opposizioni una forte diminuzione (dal 76% al 43%), secondo una prevalenza già segnata anche negli anni precedenti al 2020. Il 58% dei provvedimenti presentati nel 2021 è stato approvato entro la fine dell'anno; i giacenti, ovvero quei progetti di legge il cui iter non è mai iniziato in Commissione, sono il 26% del totale e sono ascrivibili per la maggior parte alle Opposizioni (50%), in linea con il dato del 2020 (68%).

Per quanto riguarda l'attività dell'Assemblea, rimane pressoché stabile il numero delle sedute (73 contro le 74 del 2020) con una diminuzione delle ore di lavoro (223 contro le 260 del 2020). L'attività delle Commissioni complessivamente registra un aumento nel 2021, nonostante siano diminuite le ore di attività (298 contro le 339 del 2020) e i progetti di legge esaminati in sede referente (25 rispetto ai 36 del 2020), perché sono aumentate le sedute (210 contro le 202 del 2020), i soggetti auditi (341 rispetto ai 276 del 2020), i pareri resi su atti della Giunta (40 contro i 37 del 2020) e i progetti di legge esaminati in sede consultiva (20 contro i 14 del 2020). Resta pressoché costante nel 2021 il numero di sedute del Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione: 12 a fronte di 11.

I regolamenti approvati sono stati 83 (in aumento rispetto al 2020, anno in cui ne sono stati approvati 74), 47 dei quali sono di manutenzione normativa, cioè modificano o integrano precedenti provvedimenti. Aumenta, seppur di poco, il numero di atti di sindacato ispettivo (interrogazioni e interpellanze alla Giunta) presentati: dai 493 del 2020 si passa a 503; dall'inizio della legislatura, il tasso di evasione complessivo al 28 febbraio 2022 è stato del 62%, con il risultato migliore ottenuto dalle interrogazioni a risposta immediata (Question Time), con un tasso di evasione dell'88% stabile rispetto al 2020 (88%). Gli atti di indirizzo politico vedono 79 mozioni presentate (erano state 89 nel 2020) e 361 ordini del giorno agganciati a progetti di legge (a fronte di 351). Nel corso del 2021, sono state presentate 7 petizioni: per 1 è stato iniziato l'esame in Commissione, nessuna ha concluso il proprio iter, analogamente a quanto avvenuto nel 2020; la materia maggiormente coinvolta è la tutela dell'ambiente con 5 petizioni, le rimanenti 2 attengono alla tutela della salute e alla viabilità.

Il Consiglio regionale ha adottato una apposita risoluzione impartendo con la stessa, alla Giunta, specifici indirizzi in materia di politiche europee, mentre per il 2021 non ha predisposto alcuna legge europea regionale (prevista dalla Lr 10/2004), in quanto non ha riscontrata la necessità di interventi a livello legislativo né per l'adeguamento dell'ordinamento regionale all'ordinamento comunitario, né in merito a procedure di infrazioni aperte.

Guardando infine al contenzioso costituzionale, su 25 leggi approvate la Corte costituzionale ne ha impugnate 3 (la 6 Multisettoriale, la 13 Assestamento di bilancio e la 16 di misure finanziarie intersettoriali); per quanto riguarda la situazione media del contenzioso Stato/Regioni, nel 2021 il Friuli Venezia Giulia ha visto impugnato il 12% delle leggi approvate, rispetto ad una media di impugnazioni di tutte le leggi regionali pari al 9%.

Il Rapporto sulla legislazione 2021 arriverà all'attenzione dell'Aula attraverso le relazioni che prepareranno lo stesso presidente del Comitato, Cosolini, e Diego Bernardis (Lega). ACON/RCM-fc



Roberto Cosolini (Pd)
Diego Bernardis (Lega)
Il consigliere Bernardis (Lega) mentre segue la presentazione del Rapporto