AMBIENTE. DAL ZOVO-SERGO (M5S): BOSCHI, INATTIVA CONVENZIONE CON VVFF
(ACON) Trieste, 29 giu - "Che fine ha fatto la convenzione con
i Vigili del Fuoco per l'antincendio boschivo?".
Lo chiedono in una nota i consiglieri regionali del Movimento 5
Stelle, Ilaria Dal Zovo e Cristian Sergo, ricordando "di aver più
volte sollecitato negli anni scorsi il rinnovo della convenzione"
e rimarcando anche che "ieri, a Sablici nell'Isontino, si è
verificato l'ennesimo incendio di questo periodo di siccità".
"Poco dopo le 17, i Vigili del Fuoco sono stati allertati -
spiegano gli esponenti pentastellati - e si sono recati sul luogo
dell'incendio. Nel frattempo, è stata allertata la Protezione
civile per l'invio di volontari, ma la sede centrale di Palmanova
avrebbe asserito di non avere nessuno a disposizione e che si
sarebbe attivata per reperire quanto prima volontari disponibili.
In quel momento avrebbe, inoltre, potuto inviare solamente
l'elicottero".
"I volontari della Protezione civile, da quanto abbiamo appreso,
sono arrivati dopo le 18 dalla sede di Monfalcone. Premesso che
l'antincendio boschivo è di competenza diretta della Regione e
che i Vigili del Fuoco dovrebbero intervenire soltanto per la
sicurezza di abitazioni e linee elettriche, ci chiediamo -
continuano Dal Zovo e Sergo - perché ci sia stato un così grave
ritardo nell'invio dei volontari e perché la convenzione con i
Vigili del Fuoco per l'antincendio boschivo, firmata poche
settimane fa con tre anni di ritardo, non sia ancora attiva,
mentre i boschi della nostra regione continuano a bruciare".
"Nell'incendio in questione, i Vigili del Fuoco hanno ovviamente
iniziato le operazioni di spegnimento senza aspettare l'arrivo
della Protezione civile. Ciò a dimostrazione del fatto - continua
la nota del M5S - che il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco è
indispensabile in tutte le attività in cui ci sia pericolo per la
popolazione, la vegetazione e la fauna. Senza di loro, ci saremmo
probabilmente trovati a dover affrontare una situazione più
grave, mentre non possiamo trascurare una situazione climatica
che rischia di comportare un'estate a rischio per quanto riguarda
gli incendi".
"Oltretutto, un'altra squadra dei Vigili del Fuoco era impegnata
in un diverso intervento e quella di Trieste, nelle stesse ore,
era a sua volta impiegata su un altro fronte. La squadra che si è
recata sul luogo dell'incendio di Sablici - concludono Dal Zovo e
Sergo - era composta da tre persone e per circa un'ora ha dovuto
affrontare un incendio da sola, quando non sarebbe stata loro
diretta competenza intervenire. Chiederemo la registrazione della
telefonata e annunciamo già da ora un'interrogazione per capire i
motivi del ritardo dell'invio dei volontari della Protezione
civile".
ACON/COM/db