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AMBIENTE. CONFICONI-MORETTI (PD): PIANO RIFIUTI POCO AMBIZIOSO

29.06.2022
19:20
(ACON) Trieste, 29 giu - "Il piano regionale di gestione dei rifiuti urbani pecca di ambizione a partire dalla previsione di abbattimento della produzione di secco residuo dagli attuali 150 chili pro capite, a 120. Con questi presupposti diventa complicato migliorare la gestione dei rifiuti spingendo al massimo la raccolta differenziata, da incentivare anche riducendo il tributo ambientale versato dai residenti nelle realtà più virtuose alla Regione".

Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd) insieme al capogruppo Pd, Diego Moretti, a margine dell'audizione odierna, in IV Commissione, di gestori, associazioni di categoria e ambientaliste, sul Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani sul quale il gruppo del Pd ha dato parere contrario.

"Dopo quattro anni di colpevole inerzia durante i quali siamo stati superati anche da Emilia Romagna e Sardegna scendendo al settimo posto, la situazione della raccolta differenziata in regione è a macchia di leopardo, tra luci e ombre, ma anche con dei veri buchi neri", si legge ancora nella nota.

"Secondo i dati forniti da Arpa - prosegue Conficoni - e riferiti al 2019, il capoluogo, Trieste, è rimasto indietro in questi anni, con appena il 44 per cento di raccolta differenziata, ben al di sotto della media regionale che sfiora il 70. Gli obiettivi di crescita al 73 per cento entro il 2027, comunicati in commissione dei vertici di AcegasAps sono in questo senso positivi, peccato che il piano pare non ne tenga conto nella definizione dei suoi obiettivi".

"Prima di aprire le porte a un nuovo grande termovalorizzatore da 120mila tonnellate, come ha fatto l'assessore Scoccimarro, bisognava puntare sulla riduzione del rifiuto secco residuo da avviare a smaltimento e sfruttare al massimo gli impianti esistenti, che altrimenti rischiano di importare rifiuti da fuori contraddicendo il principio della prossimità".

Inoltre, aggiunge Moretti, "sulla questione della gestione dell'amianto la Giunta nei fatti rinvia il problema al prossimo aggiornamento del Piano regionale amianto, pur in presenza di una forte criticità rilevata dalle imprese che si occupano della bonifica del materiale e dal fatto che la discarica esistente non è più ampliabile. Infine - rileva Moretti - dopo la netta contrarietà al Piano espressa nel corso della precedente seduta di commissione dal capogruppo forzista, Nicoli, oggi il suo gruppo non era presente. Da osservatori esterni delle dinamiche della maggioranza, pare che il Centrodestra abbia sul tema più di qualche problema". ACON/COM/fa



Nicola Conficoni (Pd)