GIORNATA ONORE. ZANIN: STORICA PRESENZA PICCHETTO ARMATO A CERCIVENTO
(ACON) Cercivento (Ud), 1 lug - Hanno perso la vita 106 anni fa
durante il Primo conflitto mondiale per mano di esecuzioni
stabilite da sentenze sommarie emesse dai tribunali di guerra e
da allora sono stati dimenticati, a volte trattati addirittura
come disertori. La possiamo considerare come la pagina più amara
e più nascosta avvenuta in Carnia durante la Grande Guerra. Ma
ora, grazie alla legge regionale 7/2021, approvata all'unanimità
dal Consiglio regionale, è stata ridata dignità ai 4 alpini
fucilati a Cercivento.
A ricordarli, per il secondo anno consecutivo, Mario Gaetano
Flora, pronipote di Silvio Gaetano Ortis uno dei 4 alpini
fucilati, che oltre a riassumere la vicenda storica ha
sottolineato come "i soldati morti in guerra sono sempre vittime
innocenti, affermazione che rende ancora più drammatica e tragica
la fine dei 4 alpini riabilitati grazie alla legge regionale.
Soldati fucilati che non furono meno eroici dei loro commilitoni
caduti in combattimento.
"Il percorso intrapreso in questi 106 anni per giungere
all'istituzione della Giornata regionale della restituzione
dell'onore è sicuramente un cammino di redenzione - ha commentato
il presidente del Consiglio Fvg, Piero Mauro Zanin -. Un modo di
approcciarsi alla verità e alla giustizia di cui la storia dei
fucilati di Cercivento ne sono un esempio calzante: per molti
anni di loro nessuno fece memoria, l'unico ricordo era nel cuore
dei loro familiari. Successivamente, però, la verità, piano
piano, si è fatta strada e alcuni passaggi sono stati conquistati
grazie all'impegno dei familiari, chiedendo il giusto
riconoscimento dei loro cari colpiti dall'oblio e dal disonore.
Insieme a loro i cittadini di Cercivento che hanno capito e
intrapreso la fucilazione come un atto di ingiustizia, costruendo
una coscienza morale sull'avvenimento che doveva essere urlata
alla storia. Una vicenda che non riguarda solo il Fvg, dove
abbiamo istituito una legge specifica e una consulta che sta
approfondendo questa tematica in maniera rigorosa, ma almeno
altre 700 persone e che per questo ha convinto anche Veneto e
Sardegna a intraprendere lo stesso percorso normativo. Redenzione
- conclude Zanin - che ha il suo apice oggi con la presenza del
picchetto armato, per cui ringrazio il comandante della Brigata
alpina Julia, il generale Fabio Majoli, a conferma che le Forze
armate giocano un ruolo fondamentale per la promozione della
pace".
"Più di cento anni fa, in questo luogo - ha ricordato il
consigliere regionale Luca Boschetti (Lega), già sindaco di
Cercivento - quattro ragazzi hanno perso la vita per mano amica.
Giovani caduti per la patria e sicuramente non dei disertori e
che per questo non vanno dimenticati. È quindi importante per
loro, ma anche per altri militari valorosi caduti in circostanze
simili, continuare questo percorso di redenzione. Una
commemorazione che fa onore a Cercivento che da sempre combatte
per ricordare questi 4 alpini a cui, ora, viene riconosciuto
quanto dovuto".
"Una giornata importante per la Regione - ha sottolineato il
consigliere regionale Giampaolo Bidoli (Patto) - oltre che per
tutto il Paese e per questi 4 giovani a cui finalmente
restituiamo la dignità che meritano. Dall'approvazione della
nostra legge regionale in Consiglio, finalmente si celebra una
giornata di festa, ancor di più perché quest'anno festeggiamo il
150. anniversario della costituzione del Corpo degli Alpini che
sarà celebrato con l'arrivo della fiaccola della pace a Udine".
"Grazie alla Regione - ha dichiarato Valter Fracas, attuale
sindaco di Cercivento - passando la porta di questo luogo della
memoria avevo il cuore più leggero perché la commemorazione
rappresenta una vittoria per il Comune di Cercivento".
"Meglio tardi che mai - ha esordito l'onorevole Renzo Tondo -. Se
siamo qua è grazie a quanto fatto da persone come Mario Gaetano
Flora che hanno continuato con tenacia a battersi per raggiungere
questo traguardo e per l'impegno profuso da Piero Mauro Zanin,
presidente del Consiglio regionale, che politicamente su questa
vicenda si è impegnato fino in fondo schierandosi a fianco
all'Amministrazione comunale di Cercivento, senza piegarsi
neanche nei momenti di oggettiva difficoltà. Infine, voglio
ringraziare i soldati presenti e ricordare a tutti quanti noi,
anche ai pacifisti di maniera, che l'Italia è il secondo Paese al
mondo con presenze di truppe all'estero impegnate di missioni di
pace. Per il raggiungimento di questo risultato, dobbiamo anche
evidenziare il ruolo l'ex sottosegretario alla Giustizia, Franco
Corleone, che si è battuto per tenere alta la memoria di questi
fatti, contribuendo al raggiungimento del riconoscimento di
questa giornata".
ACON/LI-fc