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GIORNATA ONORE. ZANIN: STORICA PRESENZA PICCHETTO ARMATO A CERCIVENTO

01.07.2022
17:19
(ACON) Cercivento (Ud), 1 lug - Hanno perso la vita 106 anni fa durante il Primo conflitto mondiale per mano di esecuzioni stabilite da sentenze sommarie emesse dai tribunali di guerra e da allora sono stati dimenticati, a volte trattati addirittura come disertori. La possiamo considerare come la pagina più amara e più nascosta avvenuta in Carnia durante la Grande Guerra. Ma ora, grazie alla legge regionale 7/2021, approvata all'unanimità dal Consiglio regionale, è stata ridata dignità ai 4 alpini fucilati a Cercivento.

A ricordarli, per il secondo anno consecutivo, Mario Gaetano Flora, pronipote di Silvio Gaetano Ortis uno dei 4 alpini fucilati, che oltre a riassumere la vicenda storica ha sottolineato come "i soldati morti in guerra sono sempre vittime innocenti, affermazione che rende ancora più drammatica e tragica la fine dei 4 alpini riabilitati grazie alla legge regionale. Soldati fucilati che non furono meno eroici dei loro commilitoni caduti in combattimento.

"Il percorso intrapreso in questi 106 anni per giungere all'istituzione della Giornata regionale della restituzione dell'onore è sicuramente un cammino di redenzione - ha commentato il presidente del Consiglio Fvg, Piero Mauro Zanin -. Un modo di approcciarsi alla verità e alla giustizia di cui la storia dei fucilati di Cercivento ne sono un esempio calzante: per molti anni di loro nessuno fece memoria, l'unico ricordo era nel cuore dei loro familiari. Successivamente, però, la verità, piano piano, si è fatta strada e alcuni passaggi sono stati conquistati grazie all'impegno dei familiari, chiedendo il giusto riconoscimento dei loro cari colpiti dall'oblio e dal disonore. Insieme a loro i cittadini di Cercivento che hanno capito e intrapreso la fucilazione come un atto di ingiustizia, costruendo una coscienza morale sull'avvenimento che doveva essere urlata alla storia. Una vicenda che non riguarda solo il Fvg, dove abbiamo istituito una legge specifica e una consulta che sta approfondendo questa tematica in maniera rigorosa, ma almeno altre 700 persone e che per questo ha convinto anche Veneto e Sardegna a intraprendere lo stesso percorso normativo. Redenzione - conclude Zanin - che ha il suo apice oggi con la presenza del picchetto armato, per cui ringrazio il comandante della Brigata alpina Julia, il generale Fabio Majoli, a conferma che le Forze armate giocano un ruolo fondamentale per la promozione della pace".

"Più di cento anni fa, in questo luogo - ha ricordato il consigliere regionale Luca Boschetti (Lega), già sindaco di Cercivento - quattro ragazzi hanno perso la vita per mano amica. Giovani caduti per la patria e sicuramente non dei disertori e che per questo non vanno dimenticati. È quindi importante per loro, ma anche per altri militari valorosi caduti in circostanze simili, continuare questo percorso di redenzione. Una commemorazione che fa onore a Cercivento che da sempre combatte per ricordare questi 4 alpini a cui, ora, viene riconosciuto quanto dovuto".

"Una giornata importante per la Regione - ha sottolineato il consigliere regionale Giampaolo Bidoli (Patto) - oltre che per tutto il Paese e per questi 4 giovani a cui finalmente restituiamo la dignità che meritano. Dall'approvazione della nostra legge regionale in Consiglio, finalmente si celebra una giornata di festa, ancor di più perché quest'anno festeggiamo il 150. anniversario della costituzione del Corpo degli Alpini che sarà celebrato con l'arrivo della fiaccola della pace a Udine".

"Grazie alla Regione - ha dichiarato Valter Fracas, attuale sindaco di Cercivento - passando la porta di questo luogo della memoria avevo il cuore più leggero perché la commemorazione rappresenta una vittoria per il Comune di Cercivento".

"Meglio tardi che mai - ha esordito l'onorevole Renzo Tondo -. Se siamo qua è grazie a quanto fatto da persone come Mario Gaetano Flora che hanno continuato con tenacia a battersi per raggiungere questo traguardo e per l'impegno profuso da Piero Mauro Zanin, presidente del Consiglio regionale, che politicamente su questa vicenda si è impegnato fino in fondo schierandosi a fianco all'Amministrazione comunale di Cercivento, senza piegarsi neanche nei momenti di oggettiva difficoltà. Infine, voglio ringraziare i soldati presenti e ricordare a tutti quanti noi, anche ai pacifisti di maniera, che l'Italia è il secondo Paese al mondo con presenze di truppe all'estero impegnate di missioni di pace. Per il raggiungimento di questo risultato, dobbiamo anche evidenziare il ruolo l'ex sottosegretario alla Giustizia, Franco Corleone, che si è battuto per tenere alta la memoria di questi fatti, contribuendo al raggiungimento del riconoscimento di questa giornata". ACON/LI-fc



Il presidente del Cr Fvg, Piero Mauro Zanin, rende omaggio agli alpini fucilati a Cercivento
L'intervento del pronipote dell'alpino Silvio Gaetano Ortis, Mario Flora, a fianco del consigliere regionale Luca Boschetti
Il sindaco di Cercivento, Walter Fracas, e il cappellano militare Don Albino he ha celebrato la messa
L'intervento del deputato Renzo Tondo (a dx) affiancato dal presidente del Cr Fvg, Piero Mauro Zanin
Il consigliere regionale Giampaolo Bidoli (a dx) nel corte commemorativo partito dalla chiesa di Cercivento
La commemorazione sul luogo della fucilazione dove sorge il cippo dedicato
Un'alpina del picchetto armato del Terzo reggimento artiglieria terrestre di montagna di Remanzacco