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BOSCHI. ZALUKAR (MISTO): ORGANIZZAZIONE LOTTA ANTINCENDI, TROPPE FALLE

02.07.2022
16:13
(ACON) Trieste, 2 lug - "L'ultimo incendio, scoppiato nella zona del Lisert a Monfalcone, ha di nuovo richiamato l'attenzione sui deficit organizzativi della Regione Friuli Venezia Giulia nella lotta agli incendi boschivi. Una colonna di fumo vicino alla frazione di Sablici aveva fatto scattare l'allarme e sul posto si era subito recata una squadra dei Vigili del fuoco composta da tre pompieri che, per oltre un'ora, hanno dovuto affrontare l'incendio da soli, in quanto le altre squadre erano in quel momento impegnate".

Lo afferma in una nota il consigliere regionale Walter Zalukar (Gruppo Misto), aggiungendo che "bisogna ricordare che, per legge, lo spegnimento degli incendi boschivi compete alle Regioni e, in Fvg, al Corpo forestale regionale e ai volontari della Protezione civile. I pompieri dovrebbero intervenire solo se le fiamme minacciano case e altre strutture".

"Anche se l'incendio boschivo non è di loro competenza, tuttavia, i pompieri quando c'è fuoco corrono comunque. Questa era stata una grande fortuna in quel pomeriggio al Lisert. I volontari della Protezione civile di Monfalcone, seppur allertati immediatamente, sono arrivati parecchio tempo dopo. Tutte le Regioni - spiega Zalukar - hanno convenzioni con i Vigili del fuoco per avere il loro supporto nella lotta agli incendi boschivi, ma non il Fvg. La nostra Regione aveva una convenzione, che però è scaduta nel 2019 e l'Amministrazione ci ha messo tre anni per il rinnovarla. Due mesi fa è stata firmata, ma non è ancora operativa. Quindi, c'è la sigla, ma non ci sono ancora i camion in più per garantire questo servizio".

"Anche su questo aspetto, come per svariati settori della sanità, siamo la maglia nera tra le Regioni italiane. In Fvg, la Protezione civile ha in verità profuso enormi risorse in questo campo - continua la nota - tanto da avere ben 109 mezzi antincendio, mentre le autobotti sono 24 con 2mila volontari. Tuttavia, se questi mezzi stanno troppo tempo in garage prima di partire, il fuoco divampa e succede come al Lisert con i tre pompieri lasciati per troppo tempo da soli ad affrontare il rogo".

"Questo succede - rimarca l'esponente del Misto - non per scarsità di risorse, visto che di soldi se ne spendono tanti, ma anche qui come in campo sanitario fa difetto l'organizzazione. Non pare logico che il fulcro di un servizio di questo genere sia il volontariato, visto che deve essere garantito un reale pronto intervento e che i volontari, pur nella loro encomiabile generosità, non possono garantire una presenza 24 ore su 24. Garantiscono la reperibilità attivandosi in caso di bisogno, ma ci vuole tempo e il fuoco non aspetta".

"Nella lotta antincendio c'è anche il Corpo forestale, questo sì formato da professionisti, ma sono obiettivamente troppo pochi per presidiare capillarmente tutto il territorio h24. Pare impossibile - conclude Zalukar - che nessuno abbia ancora pensato che, con queste forze, il pronto intervento non è attuabile e, allora, restano solo i Vigili del fuoco, sottorganico già per i compiti istituzionali e quindi da rinforzare adeguatamente. Ciò suggerisce di usare più risorse per i pompieri, perché è inutile comprare tanti mezzi per i volontari se, al momento del bisogno, restano nei garage. Sarebbe quindi necessario rivedere l'organizzazione complessiva e la ripartizione delle risorse nella lotta antincendi boschivi, ma questo richiede una seria pianificazione, mancata anche nella sanità con lo stesso assessore". ACON/COM/db



Walter Zalukar (Gruppo Misto)