CICLABILI. IV COMM: APPROVATO A MAGGIORANZA PIANO MOBILITÀ PREMOCI
(ACON) Trieste, 4 lug - È stato approvato a maggioranza dalla IV
Commissione, presieduta da Mara Piccin (FI) ma nella circostanza
coordinata da Lorenzo Tosolini (Lega), la delibera 292 della
Giunta "Legge regionale 8/2018. Piano regionale della mobilità
ciclistica (Premoci)".
Il giudizio favorevole è giunto dopo una breve discussione
concentrata non tanto sul contenuto della legge, bensì sulla
modalità di presentazione del documento al Consiglio regionale.
Alcuni consiglieri di minoranza, infatti, hanno sottolineato
anomalie sia sulla convocazione della Commissione, avvenuta
secondo alcuni interventi "in tutta fretta", che sulla consegna
del materiale, indispensabile per esprimere un parere, pervenuto
nella giornata di giovedì.
A sollevare per primo il problema è stato Diego Moretti (Pd) che
ha chiesto, a più riprese, "un rinvio della discussione a
settembre, poiché qualsiasi confronto sarebbe stato monco a causa
dell'impossibilità di verificare e approfondire alcuni temi delle
96 pagine inviate. In particolare perché - ha aggiunto il
capogruppo dem - considerando che all'interno del documento ci
sono osservazioni che vengono accolte e altre che non lo sono".
Sulla richiesta di rinvio è intervenuta anche la collega di
partito Mariagrazia Santoro che ha ricordato come "il termine di
legge di approvazione per il Piano fosse marzo 2019 e che,
pertanto, la possibilità di posticipare questo passaggio di un
mese non avrebbe inciso. Un atto di scarso rispetto da parte
dell'assessorato nei confronti dell'Assemblea legislativa che non
è presente solo per schiacciare il pulsante e dare pareri
positivi".
La consigliera ha anche posto un quesito all'assessore regionale
alle Infrastrutture, Graziano Pizzimenti, in merito ai piani
Biciplan dei Comuni, chiedendo "se siano stati sospesi in attesa
dell'approvazione del Promoci".
La richiesta di rinvio da parte dell'Opposizione è stata definita
dal leghista Antonio Calligaris come "un tentativo di
ostruzionismo", non comprendendone la necessità di rinvio. "Mi
sembra che invece di risolvere problemi - ha ribadito l'esponente
del Carroccio - se ne vogliano creare di nuovi. Abbiamo fatto di
tutto per contemperare la necessità di approfondire, con dei
tempi stretti, ma il tema ultimo è quello di procedere e dare
delle risposte anche sul Premoci".
Concorde con Moretti e Santoro anche Massimo Moretuzzo (Patto per
l'Autonomia) che ha ribadito "l'impossibilità da parte della
Commissione di approfondire le 96 pagine del documento inviato e,
quindi, di poter fare un'analisi all'altezza del ruolo ricoperto".
Non è tardata ad arrivare la replica da parte degli uffici che si
sono soffermati sulla questione dei piani Biciplan comunali,
spiegando come la Direzione non si è formalmente espressa in
merito, poiché in attesa dell'approvazione del Premoci. A tal
proposito, ancora Santoro ha annunciato provvedimenti "per
verificare i danni provocati ai Comuni a causa dell'inerzia della
Regione".
In merito al piano, invece, Pizzimenti ha spiegato che "le
osservazioni pervenute sono state una cinquantina, gran parte
delle quali accolte, mentre alcune sono state respinte, benché
non in maniera definitiva. Molte di quelle rifiutate - ha
proseguito - sono osservazioni fatte su progetti e non su piani.
Per questo motivo non c'è un diniego assoluto, ma solo relativo a
questo passaggio dell'iter della legge. Quindi, la Direzione è
disponibile a fornire eventuali chiarimenti su dubbi o pareri
negati".
In merito alla scadenza della legge sollevata da Santoro,
Pizzimenti ha infine ribadito come "non fosse prevista
l'approvazione del piano entro l'anno, bensì solo la
predisposizione del documento".
ACON/LI-db