CONSIGLIO FVG. GIUNTA REGOLAMENTO: PROSEGUE RICOGNIZIONE TESTO BASE
(ACON) Trieste, 4 lug - Un altro passo avanti è stato compiuto
lungo il percorso di ricognizione delle esigenze di aggiornamento
del Regolamento consiliare.
La Giunta per il Regolamento del Consiglio regionale del Friuli
Venezia Giulia, coordinata dal presidente dell'Assemblea
legislativa, Piero Mauro Zanin, ha infatti archiviato una seduta
di lavori nel corso dei quali sono stati posti in evidenza alcuni
suggerimenti modificativi per apportare correttivi al documento
base.
"Questo testo - ha spiegato Zanin in sede introduttiva - ha
raccolto, anche attraverso gli Uffici, una serie di proposte che
via via si sono palesate, necessarie a rendere il Regolamento al
passo con i tempi e con le modifiche normative seguite alla sua
approvazione oppure alle necessità che, durante la prassi dei
lavori in aula, si sono progressivamente evidenziate. Un
documento tecnico, al quale si aggiungono alcuni emendamenti più
politici, come quelli suggeriti dai consiglieri e anche dal
sottoscritto".
Nello specifico, nella sala Gialla del palazzo consiliare di
piazza Oberdan a Trieste, sono state portate all'attenzione dei
presenti due istanze di Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) e una
di Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia) che, insieme al
collega Giampaolo Bidoli, si è concentrato sui rapporti con la
Commissione Paritetica e sulla necessità da loro ravvisata che
"la Giunta regionale, prima di procedere all'inoltro delle bozze
degli schemi legislativi di attuazione dello Statuto alla
Paritetica, acquisisca il parere della V Commissione consiliare".
Honsell, assente giustificato e sostituito nell'esposizione da
Emanuele Zanon (Regione Futura, come lui componente del Gruppo
Misto), aveva invece posto l'attenzione sulla possibilità che "25
cittadini elettori, residenti in almeno tre diverse
circoscrizioni elettorali regionali, possano dare vita a un
Comitato di partecipazione legislativa, al fine di proporre un
progetto di legge all'esame del Cr". Il secondo emendamento
integrativo riguarda invece l'iscrizione nel Pubblico Registro
del rappresentante istituzionale degli interessi e le
caratteristiche tassative che deve manifestare.
Ben cinque, invece, i passaggi firmati e illustrati da Zanin che
ha allargato i temi alla modifica della presentazione degli
emendamenti dopo la conclusione della discussione generale,
all'ordine di votazione degli stessi (introducendo l'ordine
logico mentre, in caso di istanze presentate da consiglieri e
Giunta sullo stesso testo, viene votato prima quello
dell'Esecutivo) e alla disciplina del ritiro degli emendamenti.
Infine, attenzione anche alla presentazione degli ordini del
giorno sul contenuto di una legge e alla Questione di governo su
emendamenti o articoli di progetti di legge da perfezionare
similmente alla prassi parlamentare.
"Vorrei pervenire alla definizione di un documento condiviso,
possibilmente all'unanimità. Sulla base di quanto contenuto nel
documento base e anche di quanto apportato oggi - ha concluso il
presidente Zanin - le forze politiche potranno fare le loro
valutazioni in vista di un prossimo aggiornamento di questa fase
preliminare".
A tale proposito, il capogruppo dem Diego Moretti (Pd), unico a
intervenire, ha già anticipato alcuni spunti e altrettante
perplessità in attesa di un'esposizione più articolata che
arriverà nuovamente in sede di Giunta per il Regolamento dopo una
consultazione interna nel suo Gruppo consiliare.
ACON/DB