AMBIENTE. SERGO (M5S): ENNESIMO STUDIO SU PORTO NOGARO LASCIA BASITI
(ACON) Trieste, 8 lug - "Rimaniamo basiti e sconcertati
dall'annuncio dell'ennesimo studio su Porto Nogaro".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Movimento 5
Stelle, Cristian Sergo, aggiungendo che "la Giunta regionale, a
furia di studiare, meriterebbe il Premio Nobel sulla tutela della
laguna o, più realisticamente, un richiamo della Corte dei Conti".
"Non conoscendo i dati di progetto della nuova acciaieria, siamo
costretti a fare ipotesi. Cosa spiacevole - aggiunge l'esponente
pentastellato - ma, conoscendo la situazione e i luoghi di cui si
parla, non ci rimane altro. Un nuovo studio sulla laguna, da
affidare alle Università di Udine e Trieste, dopo lo studio di
assetto morfologico ambientale conclusosi nel giugno 2017 e
recepito nel Piano di Gestione approvato nel 2019, si può
giustificare in due modi: o quello vecchio è uno studio
inadeguato e inaffidabile, ma non crediamo possa essere
possibile, oppure per insediare l'acciaieria in Aussa Corno la
Danieli ha chiesto un escavo esagerato del Corno e si devono
spendere queste risorse per capire se l'impatto sia sostenibile".
"Capiamo la volontà di tutelare un bene così prezioso come la
laguna ma, considerata la finalità privata dell'iniziativa,
sarebbe quanto meno opportuno, per non dire lecito, che il nuovo
studio - evidenzia Sergo - fosse pagato dai proponenti del
progetto. Ciò anche per una questione di responsabilità nei
confronti dei cittadini nel caso in cui lo studio delle
università dovesse dare esito negativo. Unica consolazione è che
l'affidamento venga dato agli atenei e non ad altri privati, cosa
che invece è stata fatta regolarmente negli ultimi anni in tema
di dragaggio".
"Abbiamo già ricordato - prosegue la nota del M5S - come la
Regione abbia varato le linee guida sui dragaggi affidandosi alle
consulenze di una società di Padova, e abbia recentemente
affidato l'incarico di progettazione per il ripristino dei
fondali del canale d'accesso di Porto Buso. Ora vogliamo cambiare
di nuovo le carte in tavola? Questa è la politica del fare in
fretta e senza burocrazia?".
"In merito al principio di sostenibilità integrale, che abbina la
sostenibilità ambientale a quella sociale, l'attività economica e
la tutela dell'habitat, ribadiamo (e continueremo a farlo, finché
non entrerà nella testa di chi governa questa Regione) che
l'articolo 41 della costituzione italiana - conclude Sergo - è
stato così recentemente modificato: 'L'iniziativa economica
privata è libera, ma non può svolgersi in contrasto con l'utilità
sociale o in modo da recare danno alla salute, all'ambiente, alla
sicurezza, alla libertà e alla dignità umana'".
ACON/COM/db