PONTI. ZANON (FUTURA): QUALE LO STATO DI SALUTE NELLA PEDEMONTANA PN
(ACON) Trieste, 12 lug - Lo stato di salute dei ponti della
pedemontana pordenonese è l'oggetto di una interrogazione che il
consigliere regionale Emanule Zanon (Regione Futura) ha
presentato alla Giunta e a cui sarà data risposta in Aula giovedì
prossimo, 14 luglio, durante il Question Time.
"I ponti di Dignano, di Colle e di Maraldi - spiega Zanon in una
nota - sono infrastrutture vetuste. Alla luce della normativa sul
dimensionamento, sui criteri di calcolo e di sicurezza sismica,
sarebbe indispensabile una valutazione delle condizioni statiche
di queste infrastrutture propedeutica al monitoraggio costante
dello stato di conservazione e alla adeguata manutenzione delle
componenti".
A tal proposito, nella sua interrogaizone il consigliere di
Regione Futura chiede "se esistono studi, indagini, e
accertamenti sulle condizioni statiche e piani di monitoraggio e
manutenzione dei sopracitati ponti ed eventualmente quali siano
gli esiti degli stessi. La domanda nasce dal fatto che l'area
Nord del Pordenonese presenta una rete viaria che ha delle
carenze dal punto di vista dimensionale che generano dei veri e
propri colli di bottiglia. E in particolare per quanto concerne
il traffico pesante. Si tratta dei ponti sul Meduna tra Colle e
Sequals lungo la strada regionale 464 di Spilimbergo (cosiddetto
di Colle), sul Tagliamento tra Spilimbergo e Dignano lungo Sr 464
di Spilimbergo (cosiddetto di Dignano) e sul Meduna tra Cavasso
Nuovo e Meduno lungo la ex strada provinciale 2 di Maraldi
(cosiddetto dei Maraldi)".
"Tali infrastrutture, progettate e costruite nel secolo scorso
(Dignano e Colle prima della Seconda Guerra mondiale, Maraldi
nell'immediato dopoguerra), sono strategiche e pertanto vengono
percorse quotidianamente da centinaia di autoveicoli, mezzi
pesanti e non solo. Inoltre non esistono corsie di emergenza,
aree di sosta e tantomeno percorsi protetti o sicuri per pedoni e
ciclisti", conclude Zanon.
ACON/COM/rcm