FAMIGLIA. DA GIAU (PD): DISCRIMINANTI ANNI DI RESIDENZA PER CONTRIBUTI
(ACON) Trieste, 12 lug - "Il sostegno alle famiglie, così come
alla fasce deboli, andrebbe garantito ai cittadini del Friuli
Venezia Giulia, a prescindere dal loro tempo di permanenza,
tenendo conto invece della loro condizione. La 'Dote famiglia' è
un intervento positivo che anche il Pd ha votato a dicembre,
peccato che ci debba essere sempre la nota stonata del criterio
ingiustificabile e ingiusto della residenza, che di fatto esclude
le famiglie con meno di 2 anni di residenza e premia senza
comprensibile motivo quelle residenti da 5 anni".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Chiara Da Giau
(Pd), commentando le previsioni della 'Dote famiglia' illustrate
dal presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, e
dall'assessore alla Famiglia, Alessia Rosolen.
"Grazie alle ampie possibilità economiche di cui il Fvg dispone,
potranno arrivare aiuti alle famiglie della Regione, ma non a
tutte. Il Centrodestra - asserisce ancora la dem - dimostra
ancora una volta di essere testardamente legato alle logiche di
chiusura e difesa dei confini che di fatto creano delle
situazioni nelle quali le famiglie, con simili necessità e
bisogni, si trovano a essere trattate diversamente in base agli
anni di permanenza nel nostro territorio".
Secondo la Da Giau, "in una fase di persistente recessione
demografica, servirebbero politiche di maggior apertura e più
lungimiranti. Anche in questo provvedimento c'è invece quel tanto
di propaganda che crea diseguaglianza di trattamento tra le
famiglie e limita, oltre che i diritti, anche l'attrattività di
una regione a bassissima natalità, nei confronti di giovani
famiglie, magari residenti in realtà vicine, che potrebbero
trasferirsi in Fvg".
ACON/COM/rcm