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FAMIGLIA. DA GIAU (PD): DISCRIMINANTI ANNI DI RESIDENZA PER CONTRIBUTI

12.07.2022
16:41
(ACON) Trieste, 12 lug - "Il sostegno alle famiglie, così come alla fasce deboli, andrebbe garantito ai cittadini del Friuli Venezia Giulia, a prescindere dal loro tempo di permanenza, tenendo conto invece della loro condizione. La 'Dote famiglia' è un intervento positivo che anche il Pd ha votato a dicembre, peccato che ci debba essere sempre la nota stonata del criterio ingiustificabile e ingiusto della residenza, che di fatto esclude le famiglie con meno di 2 anni di residenza e premia senza comprensibile motivo quelle residenti da 5 anni".

Lo afferma in una nota la consigliera regionale Chiara Da Giau (Pd), commentando le previsioni della 'Dote famiglia' illustrate dal presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, e dall'assessore alla Famiglia, Alessia Rosolen.

"Grazie alle ampie possibilità economiche di cui il Fvg dispone, potranno arrivare aiuti alle famiglie della Regione, ma non a tutte. Il Centrodestra - asserisce ancora la dem - dimostra ancora una volta di essere testardamente legato alle logiche di chiusura e difesa dei confini che di fatto creano delle situazioni nelle quali le famiglie, con simili necessità e bisogni, si trovano a essere trattate diversamente in base agli anni di permanenza nel nostro territorio".

Secondo la Da Giau, "in una fase di persistente recessione demografica, servirebbero politiche di maggior apertura e più lungimiranti. Anche in questo provvedimento c'è invece quel tanto di propaganda che crea diseguaglianza di trattamento tra le famiglie e limita, oltre che i diritti, anche l'attrattività di una regione a bassissima natalità, nei confronti di giovani famiglie, magari residenti in realtà vicine, che potrebbero trasferirsi in Fvg". ACON/COM/rcm



Chiara Da Giau (Pd)