SALUTE. ZALUKAR (MISTO): PERCORSO D'ALLENAMENTO A GEMONA, UNA BEFFA
(ACON) Trieste, 13 lug - "L'assessore regionale alla Salute,
Riccardo Riccardi, ha inaugurato con grande enfasi il percorso
d'allenamento del Centro per la prescrizione e somministrazione
dell'esercizio fisico nel malato cronico del presidio sanitario
di Gemona del Friuli. In pratica, si tratta di una strada
campestre lunga poco più di un chilometro con un po' di attrezzi
ginnici sistemati in due piazzole, mentre il controllo dei
pazienti che seguono questa attività riabilitativa avviene
tramite cardiofrequenzimetri che inviano i dati ai professionisti
del presidio gemonese".
Lo spiega in una nota Walter Zalukar, consigliere regionale del
Gruppo Misto.
"E' una realizzazione che rappresenta, secondo l'assessore -
sostiene Zalukar - un ulteriore passo avanti nello sviluppo del
centro votato alla riabilitazione cardiologica e neurologica
annunciato dallo stesso Riccardi almeno una volta all'anno, ogni
anno a partire dal 2018. Un centro senz'altro utile, ma c'è da
chiedersi se sia questo che vogliono i cittadini di Gemona e
delle valli. O non piuttosto una miglior copertura di cure e di
prevenzione, un Pronto soccorso, un reparto di medicina per poter
curare i propri anziani vicino a casa, avere un posto letto e non
restare ore e ore, se non giorni, in barella a Udine in attesa
che si liberi un letto, avere un riferimento per gli esami
radiologici e le visite specialistiche per non essere sballottati
per l'intera regione, e comunque dopo attese infinite, e poi la
sicurezza di avere un'ambulanza quando serve".
Il consigliere si domanda, poi, dove sia "l'automedica
solennemente annunciata in municipio a Gemona il 27 settembre
2019 dall'assessore Riccardi, per l'occasione supportato
dall'assessore regionale alle Finanze, Barabara Zilli. Era uno
dei punti qualificanti del Progetto Gemona e ora al suo posto si
propone un tracciato di corsa campestre, seppur dotato di
controlli sanitari. Eppure ricordo il primo dicembre 2017, a
Venzone, una sala stracolma dell'hotel Carnia, quando tanti
politici (quella volta di opposizione) si impegnarono a
ricostruire la sanità in Alto Friuli, ovviamente se fossero stati
votati. Sono stati votati e hanno vinto, ma i danni rimangono e
si aggiunge la beffa, una beffa odiosa perché dileggia i
cittadini che avevano creduto nella svolta promessa".
ACON/COM/rcm