SICCITÀ. GIUNTA IN AULA: AGRICOLTURA A RISCHIO, DEFICIT IRRIGAZIONE
+++Dettagliato report degli assessori Zannier e Scoccimarro+++
(ACON) Trieste, 13 lug - "In assenza di nuove precipitazioni si
può prevedere che le colture di mais e soia, notoriamente le più
diffuse tra i seminativi in regione, andranno incontro a notevoli
stress idrici che potranno comportare forti riduzioni di resa.
Questo perché nel periodo di dicembre 2021 - giugno 2022 le
precipitazioni piovose sono risultate molto scarse, con valori
che storicamente si sono riscontrati solo nel 2003 e nel 1993".
Così l'assessore alle risorse agroalimentari del Fvg, Stefano
Zannier, intervenuto in Aula insieme all'assessore all'Ambiente,
Fabio Scocciamarro, per rispondere ad un'informativa promossa
dalla IV Commissione presieduta da Mara Piccin (FI).
Dalle relazioni è emerso che la quantità di pioggia caduta dal
dicembre 2021 al maggio 2022 è al minimo storico, valore mai
registrato da oltre un secolo. Per quanto concerne i comprensori
di bonifica del Fvg, invece, le maggiori criticità sono state
registrate nelle derivazione del torrente Torre e Zompitta, negli
impianti della Bassa friulana di Muzzana, Pocenia e Rivignano
Teor con la scarsità idrica che non permette di garantire
l'irrigazione di tutti i terreni, ma solamente alle ditte
consorziate e in modalità turnata. Difficile anche la situazione
registrata dal lato del Meduna dove gli invasi di Ponte Racli, Ca
Zul e Ca Selva presentano livelli eccezionalmente bassi,
obbligando il consorzio di bonifica Cellina - Meduna ad attivare
il dimezzamento della durata dei turni di bagnatura. Nella bassa
pordenonense, invece, dove gli approvvigionamenti derivano dai
corsi d'acqua di risorgiva, si riscontra una bassa disponibilità
causa dell'abbassamento delle falde. Nel comprensorio della
Venezia Giulia, infine, la situazione è fortemente condizionata
dai rilasci provenienti dalla diga di Salcano sul fiume Isonzo,
in territorio Sloveno, con la necessità di monitorare
costantemente l'andamento delle portate del corso d'acqua.
"Per intervenire su questo punto - ha annunciato Scoccimarro -
sta per essere firmata una richiesta da parte del governatore
Massimiliano Fedriga di convocazione urgente del tavolo tecnico
preliminare, in preparazione di una prossima commissione mista
italo - slovena per l'idro economia, con l'obiettivo di
ricondurre la gestione degli impianti sloveni al dettaglio delle
direttive comunitarie sulle acque".
"Una situazione generale che permane critica e diversificata sul
territorio regionale in base alle precipitazioni registrate nelle
ultime settimane. In previsioni di ulteriori situazioni di
criticità - ha concluso Zannier - si è stabilito un ordine di
priorità per l'irrigazione a partire dalle colture pluriennali
come frutteti e vitigni, quelle di cereali, orticoli e
barbatelle, soia e girasoli di primo raccolto e successivamente
di secondo raccolto, fermo restando che attualmente ci troviamo
nelle condizioni di poter assicurare il servizio minimo per non
oltre le tre settimane".
"Quello che serve ora è massima responsabilità sull'utilizzo
dell'acqua da parte di tutti: privati cittadini, industria e
agricoltura - ha ricordato Scoccimarro - annunciando, se
necessario, un piano che prevede l'utilizzo della protezione
civile per la distribuzione con autobotti".
ACON/LI-fc