News


SEMPLIFICAZIONE. OK UNANIME AULA A DDL 168, ACCOLTI DUE EMENDAMENTI PD

13.07.2022
13:17
(ACON) Trieste, 13 lug - La Giunta regionale accoglie due emendamenti del Pd e la discussione in aula sul ddl 168 Semplificazione scorre liscia come l'olio, con un susseguirsi di sì ai vari articoli fino al voto unanime finale sulla norma. Un risultato che spinge l'assessore Sebastiano Callari a "ringraziare le Opposizioni, e in particolare il gruppo del Pd, per lo spirito di collaborazione dimostrato".

Del resto già in sede di discussione generale l'assessore - dopo aver osservato citando il vignettista Altan che "semplificare è complicatissimo" e che "a volte la nostra Regione è organizzata come un ministero, non sempre è facile entrare in tutti i corridoi dell'amministrazione" - aveva auspicato la massima condivisione possibile "su una legge aperta e tecnica, rivolta a tutti i cittadini e a tutte le imprese".

Callari ha ribadito l'apertura ad alcune correzioni richieste dalle Opposizioni, ma non agli interventi che avrebbero modificato altre leggi di settore, considerati contraddittori rispetto all'esigenza di semplificare. "Ci siamo limitati a sollevare l'esigenza di intervenire anche su altre norme - gli ha risposto il capogruppo dem Diego Moretti, relatore di minoranza - e sappiamo che la soluzione potrà essere trovata anche successivamente, con altri provvedimenti".

Il gruppo del Pd ha comunque incassato il via libera della Maggioranza a due emendamenti: il primo, definito "coraggioso" da Callari, prevede di elevare a 15mila euro l'importo che può essere erogato in via anticipata dalla Regione senza presentazione di garanzia fideiussoria. Il secondo emendamento è invece una norma transitoria su bandi e procedimenti non ancora conclusi.

Il problema sollevato a più riprese dai dem, in particolare dai consiglieri Sergio Bolzonello ed Enzo Marsilio, è quello dell'uniformità delle disposizioni regionali in materia di fideiussioni. "È una partita che va ripensata complessivamente - ha auspicato Bolzonello - mentre la Regione finora non ha preso una direzione univoca, lasciando ai singoli assessorati e direzioni la possibilità di agire in autonomia: serve una norma che interpreti complessivamente il tema fideiussioni".

Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), pur esprimendo alla fine un voto favorevole al ddl Semplificazione che va a modificare la legge regionale 7 del 2000 in materia di procedimento amministrativo, ha criticato l'assenza di "princìpi e obiettivi generali all'articolo 1, che entra invece subito nel vivo. Servirebbe una clausola valutativa, ma non ci sono criteri precisi, soltanto molti auspici".

Nel corso del rapido esame dell'articolato, l'Aula ha approvato compatta anche due emendamenti di Giunta, uno dei quali fa chiarezza sulla possibilità di rinuncia a crediti di modesto importo, escludendo dal novero quelli derivanti dall'irrogazione di sanzioni amministrative, dall'imposizione di tributi e dal pagamento di canoni di utilizzo dei beni. ACON/FA-fc



L'aula del Consiglio regionale
Piero Mauro Zanin, presidente del Consiglio regionale
Sebastiano Callari, assessore regionale a Patrimonio, Demanio e Servizi generali
Diego Moretti, capogruppo del Pd
Enzo Marsilio (Pd)
Mauro Di Bert (Progetto Fvg/Ar) con Antonio Calligaris (Lega), di spalle
Sergio Bolzonello (Pd)