QUESTION TIME. INFRASTRUTTURE: PIZZIMENTI SU ZIU, FERNETTI, PORTO TS
(ACON) Trieste, 14 lug - Sei le interrogazioni a risposta
immediata rivolte all'assessore alle Infrastrutture ed Edilizia,
Graziano Pizzimenti.
Mauro Di Bert, capogruppo di Progetto Fvg/Ar, sulla base del
recente prolungamento di alcune corse di trasporto pubblico in
alcune aree dell'hinterland udinese, chiede che lo stesso
intervento venga attuato anche a sud del capoluogo, a beneficio
dei tanti lavoratori - circa 4500 persone - che operano nella
zona industriale udinese. "Siamo attenti a questa tematica, la
finalità è proprio collegare l'hinterland con il centro di Udine.
Quanto alla Ziu, abbiamo richiesto uno studio a Tpl scarl che a
breve sarà disponibile", ha risposto Pizzimenti. "Prendo atto che
ci si sta lavorando - ha controreplicato Di Bert - anche se non
capisco perché sia necessario predisporre uno studio per
allungare le corse fino alla zona industriale. Spero ci siano
presto atti formali in quella direzione".
Marko Pisani, consigliere della Ssk, ha invece segnalato i
problemi che attanagliano a suo parere il valico di Fernetti,
definito "un nodo irrisolto" in termini di traffico, logistica e
segnaletica, situazione accentuata dal recente arrivo di profughi
dall'Ucraina. Pisani auspica anche la realizzazione di un
parcheggio attrezzato a beneficio dei tanti turisti in transito.
"So che una prima proposta del Comune di Monrupino non era stata
accolta dall'Anas - ha spiegato Pizzimenti - che ora è in attesa
di una nuova indicazione da parte del municipio. L'ente, che
gestisce l'intera area, è comunque disponibile a rafforzare la
segnaletica esistente". Pisani ha replicato suggerendo che l'Anas
possa sostituirsi al piccolo Comune, che ha ridotte disponibilità
di personale, nella progettazione preliminare.
Il capogruppo di Forza Italia, Giuseppe Nicoli, nel suo question
time ha invece criticato il recente accordo tra il colosso cinese
Cosco Shipping e il Porto di Trieste, sostenendo che "il Porto è
punto strategico per lo sviluppo del Fvg, e non può essere ceduta
sovranità nella gestione delle reti infrastrutturali a società
emanazione di governi autoritari e dittatoriali". Si tratta
dunque di un tema geopolitico, anche in relazione agli sviluppi
della situazione internazionale, che spinge Nicoli a invocare
controlli nei confronti dell'Autorità di sistema portuale da
parte dell'amministrazione regionale. In una dettagliata
risposta, l'assessore gli ha ricordato le norme che regolano i
rapporti tra Regione e Autorità di sistema, ricordando comunque
che nel caso specifico si fa riferimento a un'iniziativa
commerciale avviata da soggetti privati: "Nel Porto di Trieste
non ci sono investimenti riferiti direttamente a capitali della
Repubblica popolare cinese. In sostanza, parte del commercio
della Cosco Shipping che andava a Capodistria viene trasferito a
Trieste".
Enzo Marsilio (Pd) ha messo a fuoco il problema della doppia
garanzia richiesta ai beneficiari dei contributi per l'edilizia
agevolata, da parte di banche e Regione, chiedendo se la Giunta
"non ritenga una inutile sovrapposizione la richiesta di garanzie
anche da parte della Regione", con aggravi per gli uffici
destinati alla verifica dei requisiti e per i cittadini del Fvg.
In particolare Marsilio ha criticato il reddito minimo annuale
previsto dalla Regione, come condizione per ottenere il mutuo.
"Il requisito reddituale vale per le domande associate - gli ha
risposto Pizzimenti - ed è sufficiente che sia soddisfatto da uno
solo dei proponenti. L'obiettivo è tutelare chi da due anni è
inserito nel mondo economico e dunque ha maggiore possibilità di
sostenere l'onere del mutuo". Considerazione che non ha convinto
Marsilio.
Sempre in tema di edilizia agevolata, Antonio Lippolis (Fratelli
d'Italia) ha chiesto di modificare uno dei requisiti inseriti nel
regolamento sugli incentivi, quello della superficie massima per
l'ammissione al contributo (150 metri quadri nel caso di recupero
e 120 in caso di acquisto o nuova costruzione) che attualmente
non tiene conto del numero dei componenti del nucleo familiare,
penalizzando in questo modo le famiglie numerose. "Dai 120 metri
sono escluse le aree scoperte come balconi e terrazzi, dunque in
concreto i metri quadri sono almeno 140-150", gli ha spiegato
l'assessore, che non ritiene possibile parametrare la superficie
al numero dei componenti. Anche in questo caso il consigliere
non si è dichiarato soddisfatto della risposta.
Emanuele Zanon (Regione Futura-Gruppo Misto) ha chiesto invece se
esistano studi, indagini e accertamenti sulle condizioni statiche
e sui piani di monitoraggio e manutenzione di alcuni punti
critici della viabilità pordenonese, citando in particolare i
ponti sul Meduna tra Colle e Sequals e tra Cavasso Nuovo e
Meduno, oltre a quello sul Tagliamento tra Spilimbergo e Dignano:
tutte infrastrutture che il consigliere considera strategiche.
L'assessore gli ha riferito l'esito di recenti sopralluoghi e
monitoraggi, che in nessuno dei casi citati hanno rilevato
problemi strutturali in grado di pregiudicare la stabilità delle
opere. Sul ponte di Colle saranno inoltre presto collocati nuovi
giunti stradali. "Mi fa piacere saperlo, anche se visivamente si
vedono crepe - ha osservato ancora Zanon -. Spero comunque che a
Dignano si possa progettare un nuovo ponte per superare le
criticità di tipo dimensionale".
ACON/FA-fc