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QUESTION TIME. SCOCCIMARRO SU INCENERITORE PN, SIOT, FIUMI E SICCITÀ

14.07.2022
15:23
(ACON) Trieste, 14 lug - L'assessore alla Difesa dell'Ambiente, Fabio Scoccimarro, ha risposto a tre interrogazioni immediate inerenti le sue deleghe.

Mauro Capozzella, capogruppo M5S, gli ha posto il problema del termovalorizzatore di Eco Mistral a Spilimbergo e dell'intenzione da parte dell'azienda di ripresentare una richiesta di autorizzazione per un impianto più all'avanguardia. Capozzella è convinto che la Giunta dovrebbe "intervenire in modo da non lasciare questi impianti in mano ai privati, permettendo che su un tema delicato come quello dei rifiuti facciano il bello e il cattivo tempo". Considerazione di fondo condivisa da Scoccimarro: "È corretto che il "pubblico" gestisca gli ambiti strategici, come il trattamento del Css (combustibile solido secondario). In base alla convenzione in essere, comunque, l'impianto dovrà essere consegnato perfettamente funzionante nel 2028, tra 5 anni avremo dunque un impianto autorizzato e funzionante a disposizione del Comune". L'assessore ha confermato che si parla di una nuova istanza, da parte di Eco Mistral, per un impianto che dovrebbe sorgere là vicino. Capozzella si è dichiarato soddisfatto della risposta e della "vision" dell'assessore, rimarcando soltanto "il silenzio assordante del Comune di Spilimbergo sulla vicenda".

Un altro impianto, quello progettato dalla Siot per una centrale di co-generazione da fonti fossili presso le stazioni di pompaggio del lago dei Tre Comuni e di Casteons di Paluzza, di forte impatto ambientale, era al centro del question time di Massimo Moretuzzo, capogruppo del Patto per l'Autonomia, che ricorda "l'ampia e trasversale opposizione della popolazione dell'Alto Friuli a gravare il territorio di ulteriori e impattanti servitù". "La Conferenza dei servizi - gli ha risposto Scoccimarro - ha approvato il progetto di Cavazzo a fine maggio, mentre su Paluzza la Conferenza è in corso e si deciderà entro il 26 agosto. Noi - ha aggiunto l'assessore - non possiamo che rispettare le norme vigenti, che sono nazionali: evidentemente i tecnici hanno valutato che questi progetti rientrano nei limiti di legge. Assicuro però che vigileremo affinché tutte le prescrizioni vengano rispettate". "Ma la Regione ha anche un ruolo politico - gli ha ribattuto Moretuzzo - e potrebbe esprimersi contro questi progetti: camini di 15-16 metri non aiuteranno certo il turismo in prossimità del lago di Cavazzo". Mariagrazia Santoro (Pd) ha invece chiesto alla Giunta di sollecitare l'Autorità di bacino a proposito di manutenzione dell'alveo dei fiumi e sghiaiamento, auspicando la predisposizione dei programmi di gestione dei sedimenti, chiedendosi quali tempistiche siano previste e sollecitando una normativa transitoria. "L'attività di sghiaiamento è sempre alla nostra attenzione, ma il quadro è complesso - gli ha risposto Scoccimarro -. La Giunta solleciterà comunque l'adozione del Piano in tempi rapidi, con la possibilità di fare provvedimenti-ponte che consentano la necessaria manutenzione". Santoro si è dichiarata insoddisfatta "perché il Piano va fatto d'intesa con la Regione e il vuoto normativo dura da troppo tempo. La situazione dei corsi d'acqua è gravissima, anche per la poca chiarezza normativa: ogni anno il Tagliamento trasporta un milione e mezzo di metri cubi di ghiaia".

Per conto dell'assessore all'Agricoltura, Stefano Zannier, Scoccimarro ha risposto anche all'interrogazione di Alberto Budai (Lega) relativa alla situazione di siccità e alle misure che l'Amministrazione intende adottare al fine di assicurare adeguate riserve idriche al Friuli Venezia Giulia, anche tramite la costruzione di nuovi invasi. "La Regione potrebbe realizzare grandi invasi - ha auspicato Budai - per mettere in sicurezza i territori, e dare acqua all'agricoltura in caso di bisogno". Scoccimarro gli ha innanzitutto ricordato le differenti competenze di Stato e Regione, con la distinzione tra grandi e piccoli-medi invasi, per poi annunciare "lo stanziamento regionale di 5 milioni di euro per la realizzazione di nuovi invasi di piccole dimensioni, a scopo irriguo. A Prepotto è stato inaugurato di recente un nuovo bacino di raccolta iniziato con fondi regionali. Gli invasi si sono dimostrati già efficaci in periodo di siccità. L'attività è dunque già avviata, ma sui grandi invasi non abbiamo competenze dirette".

Giampaolo Bidoli (Patto per l'Autonomia) è convinto che le stazioni del Corpo Forestale regionale siano fortemente sottodimensionate, nonostante vengano chiamate a presidiare un territorio vasto e a svolgere compiti complessi. Come simbolo di questo presunto disinteresse, Bidoli ha citato la festa patronale che quest'anno non è stata organizzata. "Le criticità - è stata la risposta di Zannier, letta da Scoccimarro - derivano da anni di blocco del turnover che non hanno consentito di reintegrare il personale in quiescenza. Una procedura di assunzioni è stata avviata appena possibile: il concorso dovrebbe concludersi entro fine anno e sono previsti 41 posti di lavoro. Non c'è scarso interesse e attenzione, e la Regione considera strategica anche la sede di Tolmezzo". Quanto alla festa di San Gualberto, è stato assicurato che saranno assunte ulteriori iniziative per istituzionalizzare la giornata. "Non va bene dire che il servizio è stato garantito anche in carenza di personale", ha controbattuto Bidoli. ACON/FA-fc



L'assessore Fvg a Difesa dell'ambiente ed energia, Fabio Scoccimarro
Mauro Capozzella (M5S)
Massimo Morettuzzo (Patto)
Mariagrazia Santoro (Pd)
Alberto Budai (Lega)
Giampaolo Bidoli (Patto)