AMBIENTE. PETIZIONE NO RUMORE INTERPORTO PN. ZANIN: FINANZIARE L'OPERA
(ACON) Trieste, 14 lug - La Regione ha già stanziato un primo
contributo per la loro installazione (500mila euro messi a
bilancio l'anno scorso dietro richiesta di Sergio Bolzonello,
consigliere regionale del Pd), ma dei pannelli fonoassorbenti che
dovrebbero aiutare ad attutire i rumori che il traffico merci su
rotaia sta provocando all'interporto - centro ingrosso di
Pordenone ancora non c'è traccia.
Il nuovo terminal ferroviario intermodale è stato inaugurato nel
2019, dato in gestione al colosso svizzero Hupac e all'inizio,
causa pandemia, ha registrato movimentazioni limitate, ma ora ha
ripreso a pieno regime e ha raggiunto valori importanti. Lo sanno
bene i circa 15mila abitanti dei quartieri pordenonesi di
Villanova, Borgomeduna e San Giorgio, che di notte non riescono
più a dormire, oltre ad essere preoccupati per l'aspetto
inquinamento causato da locomotori e mulettoni non di ultima
generazione.
Tutto questo è riassunto nella petizione che Michele Rui,
Donatella Manzon e Alfio Conte hanno consegnato a nome degli
altri 320 firmatari al presidente del Consiglio regionale, Piero
Mauro Zanin, che la farà pervenire alla IV Commissione in quanto
competente per materia e la cui presidente, Mara Piccin (FI), era
presente alla consegna del documento, così come lo stesso
Bolzonello e la collega di partito Chiara Da Giau.
"C'è bisogno di stanziamenti adeguati - hanno ribadito i
firmatari e con loro Bolzonello, tra i promotori dell'azione
popolare con il dem Nicola Conficoni - affinché si dia avvio ai
lavori di installazione dei pannelli fonoassorbenti, come
previsto dallo studio di fattibilità realizzato grazie al primo
finanziamento. Ora si tratta di andare avanti con il progetto,
che in tutto potrebbe costare circa 3 milioni di euro, ma è già
stata studiata una soluzione temporanea, di prima urgente
soluzione, di pannelli fonoassorbenti mobili e il cui costo non
supera il milione di euro". Bolzonello ha quindi reso noto che,
per il disegno di legge di assestamento di bilancio di fine
luglio, depositerà un emendamento in tal senso.
"Sarebbe decisamente inconcepibile - ha ammesso il presidente
Zanin - che la Regione, dopo essersi esposta con un primo
sostegno, ora non porti a conclusione l'opera, perciò sono
ottimista in tal senso. Si tratta, da un lato, di non ostacolare
l'operatività di una infrastruttura logistica d'eccellenza non
del Pordenonese ma della regione tutta e, dall'altro, di
raccogliere quella che è da considerare una vera necessità di
vivibilità, fatta presente dai firmatari di questa petizione".
"Da parte mia - ha concluso la consigliera Piccin - interesserò
del problema non solo l'assessore regionale Graziano Pizzimenti,
titolare di Infrastrutture e Territorio, ma direttamente il
governatore Massimiliano Fedriga. E porterò la questione
all'attenzione dell'Ufficio di presidenza della IV Commissione
consiliare già alla prossima riunione".
ACON/RCM-fc