EDILIZIA. MARSILIO (PD): GIUNTA FRENA GIOVANI IN ACQUISTO PRIMA CASA
(ACON) Trieste, 14 lug - "A parole sono tutti a pronti a dare
sostegno ai giovani, poi nei fatti, con atti concreti il
Centrodestra mette i bastoni tra le ruote aggiungendo difficoltà
su difficoltà a chi decide di fare il passo di lasciare
l'abitazione familiare per acquistare una casa propria. Il
requisito di un reddito minimo negli anni precedenti alla
richiesta di un contributo prima casa risulta un'assurdità nei
confronti di giovani neo assunti che cercano di avviare un
percorso di vita autonomo".
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Enzo Marsilio
(Pd) a margine della risposta all'interrogazione attraverso la
quale chiedeva alla Giunta regionale di semplificare l'accesso ai
contributi per l'edilizia agevolata.
"La Regione, dopo aver introdotto un discutibile mutuo
obbligatorio per ottenere il contributo prima casa, prevede anche
la verifica (che peraltro viene effettuata già da parte delle
banche) di un reddito minimo nei due anni precedenti. A parte
l'assurdità di un reddito minimo corrispondente ad almeno 5mila
euro che non costituisce una benché minima base, diventa comunque
un ostacolo se il giovane ha appena iniziato un lavoro e quindi
non possiede alcun reddito pregresso", evidenzia ancora Marsilio.
Inoltre, continua, "viene posto un altro limite assurdo, rilevato
oggi in Aula addirittura da un esponente del Centrodestra, il
consigliere regionale di FdI, Antonio Lippolis, che riguarda un
limite sulla metratura, favorendo l'acquisto di appartamenti in
città e limitandolo in zone montane, dove generalmente si trovano
immobili di dimensioni ben superiori a quelle fissate dalla legge
del Centrodestra. In questo caso, se in linea generale vengono
penalizzati i giovani, quelli della montagna ne escono ancora
peggio".
ACON/COM/fa