AMBIENTE. MORETUZZO (PATTO): IMPIANTI SIOT, SI ASCOLTI VOCE SINDACI
(ACON) Trieste, 14 lug - "Che senso ha investire risorse
pubbliche in progetti di rinaturalizzazione del lago di Cavazzo,
se poi si autorizza sulle sue sponde la realizzazione di opere
che rischiano di avere un forte impatto ambientale e
paesaggistico e che andranno inevitabilmente a compromettere
l'opportunità di uno sviluppo turistico sostenibile dell'area
vasta del lago?".
Lo chiede, in una nota, il capogruppo in Consiglio regionale del
Patto per l'Autonomia Massimo Moretuzzo dopo l'aggiornamento
dell'assessore Scoccimarro sul progetto dell'impianto della Siot
per una centrale di co-generazione da fonti fossili presso le
stazioni di pompaggio del lago dei Tre Comuni e di Casteons di
Paluzza, oggetto di una interrogazione dell'esponente autonomista.
"Le opere prospettate sono motivo di preoccupazione per gli
amministratori locali e la cittadinanza, a fronte di ricadute
nulle per il territorio", ha detto Moretuzzo, che ha ricordato
"l'ampia e trasversale opposizione della popolazione dell'Alto
Friuli a gravare il territorio di ulteriori e impattanti servitù".
"E se anche la Conferenza dei servizi ha dato il via libera al
progetto di Cavazzo ed entro il mese di agosto deciderà su quello
a Paluzza, come ha informato Scoccimarro, la Regione ha pur
sempre un ruolo politico e potrebbe esprimersi contro questi
progetti: camini di 15-16 metri non aiuteranno certo il turismo
in prossimità del lago di Cavazzo", ha concluso Moretuzzo.
ACON/COM/fa