FINE VITA. HONSELL (OPEN): MOZIONE BOCCIATA, OSCURANTISMO VITTORIOSO
(ACON) Trieste, 14 lug - "Oggi, durante i lavori del Consiglio
regionale, ho portato in discussione una mozione ispirata
dall'Associazione Coscioni, affinché la Regione Friuli Venezia
Giulia predisponga le modalità individuate dalla Corte
Costituzionale in tema di morte medicalmente assistita. La
sentenza 242 del 2019, infatti, ha reso possibile un percorso di
fine vita umano a persone come Mario nella Regione Marche".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Furio Honsell
(Open Sinistra Fvg), ricordando che si tratta "di un percorso che
non lo ha obbligato, come tante decine di cittadini italiani ogni
anno, ad andare in Svizzera per esercitare il proprio diritto a
una morte dignitosa. La Corte Costituzionale, infatti, ha
riconosciuto il diritto all'autodeterminazione nel fine vita
'qualora siano tenute in vita da trattamenti di sostegno vitale e
affette da patologie irreversibili, fonte di sofferenze fisiche o
psicologiche che reputa intollerabili, purché le modalità di
esecuzione siano state verificate da una struttura pubblica del
servizio sanitario, previo parere del comitato etico
territorialmente competente'".
"Purtroppo, però, la mozione è stata bocciata, anche se avrebbe
potuto costituire - continua l'intervento - un'occasione
importante per il Fvg per distinguersi in termini di diritti
civili. L'oscurantismo, però, ha vinto ancora".
"Come Open Sinistra Fvg - annuncia Honsell - intendiamo
presentare una proposta di legge regionale in merito,
collaborando con la Cellula Coscioni Udine. I diritti civili sono
le uniche pietre angolari con le quali affrontare il difficile
futuro che ci aspetta. Le tematiche di bioetica sono sempre più
urgenti, anche di fronte al progresso medico e tecnologico".
ACON/COM/db