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FINE VITA. HONSELL (OPEN): MOZIONE BOCCIATA, OSCURANTISMO VITTORIOSO

14.07.2022
18:25
(ACON) Trieste, 14 lug - "Oggi, durante i lavori del Consiglio regionale, ho portato in discussione una mozione ispirata dall'Associazione Coscioni, affinché la Regione Friuli Venezia Giulia predisponga le modalità individuate dalla Corte Costituzionale in tema di morte medicalmente assistita. La sentenza 242 del 2019, infatti, ha reso possibile un percorso di fine vita umano a persone come Mario nella Regione Marche".

Lo afferma in una nota il consigliere regionale Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), ricordando che si tratta "di un percorso che non lo ha obbligato, come tante decine di cittadini italiani ogni anno, ad andare in Svizzera per esercitare il proprio diritto a una morte dignitosa. La Corte Costituzionale, infatti, ha riconosciuto il diritto all'autodeterminazione nel fine vita 'qualora siano tenute in vita da trattamenti di sostegno vitale e affette da patologie irreversibili, fonte di sofferenze fisiche o psicologiche che reputa intollerabili, purché le modalità di esecuzione siano state verificate da una struttura pubblica del servizio sanitario, previo parere del comitato etico territorialmente competente'".

"Purtroppo, però, la mozione è stata bocciata, anche se avrebbe potuto costituire - continua l'intervento - un'occasione importante per il Fvg per distinguersi in termini di diritti civili. L'oscurantismo, però, ha vinto ancora".

"Come Open Sinistra Fvg - annuncia Honsell - intendiamo presentare una proposta di legge regionale in merito, collaborando con la Cellula Coscioni Udine. I diritti civili sono le uniche pietre angolari con le quali affrontare il difficile futuro che ci aspetta. Le tematiche di bioetica sono sempre più urgenti, anche di fronte al progresso medico e tecnologico". ACON/COM/db



Furio Honsell (Open Sinistra Fvg)