SALUTE. MORETUZZO (PATTO): RISPONDERE A DENUNCE OPERATORI SANITARI
(ACON) Trieste, 21 lug - "Nuove ombre sulla sanità regionale,
che confermano il cortocircuito di un sistema in crisi da tempo e
che l'Esecutivo Fedriga continua a sottovalutare, dimenticando,
irresponsabilmente, le gravi ripercussioni sul diritto alla
salute".
Lo afferma in una nota il capogruppo del Patto per l'Autonomia in
Consiglio regionale, Massimo Moretuzzo.
"E' notizia di questi giorni - rammenta Moretuzzo - la
contrarietà di 107 medici in formazione delle scuole di
specializzazione in anestesia, rianimazione, terapia intensiva e
del dolore e in medicina d'emergenza urgenza degli atenei di
Udine e Trieste, nonché dei colleghi operativi aderenti
all'Associazione degli anestesisti rianimatori (Aaroi Emac), alla
decisione dell'Azienda Zero regionale di riaprire il corso
regionale teorico-pratico per il conseguimento dell'idoneità
all'esercizio dell'attività di emergenza sanitaria territoriale,
a detrimento, sostengono anestesisti e specializzandi, del
sistema regionale di emergenza urgenza già da tempo
dequalificato, snaturato e svenduto a enti e professionalità non
in grado di erogare e mantenere un servizio di qualità e
sicurezza per i cittadini".
"A questo - così ancora il capogruppo di Opposizione - si
aggiungono le dimissioni del presidente regionale
dell'Associazione nazionale primari ospedalieri (Anpo), Antonio
Maria Miotti, che ha lasciato l'incarico prima della scadenza
fortemente deluso dalla scarsa considerazione che la Regione ha
riservato alle rappresentanze sindacali unite nell'Intersindacale
medica".
"Questi fatti confermano la situazione drammatica in cui versa il
Sistema sanitario regionale. Le denunce degli operatori sanitari
non possono rimanere inascoltate da parte dell'amministrazione
regionale. Confermano un quadro molto diverso da quello dipinto
dall'Assessore Riccardi", conclude Moretuzzo, che annuncia il
deposito di una interrogazione del Patto per l'Autonomia per
conoscere le intenzioni della Giunta regionale rispetto alle
tante, troppe, criticità esistenti.
ACON/COM/rcm