FUTURO EUROPA. ZANIN A FIRENZE: LE PROPOSTE DEI CONSIGLI REGIONALI
(ACON) Firenze, 22 lug - Il Comitato delle Regioni europee
rappresenta un milione di amministratori eletti, eppure oggi può
esprimere solo pareri, senza potere decisionale: una situazione
che va modificata. E vanno cambiati anche i Trattati dell'Unione
Europea, che permettono agli Stati di mettere il veto sui
provvedimenti, alimentando gli egoismi nazionali. Spingendo per
il rafforzamento della sussidiarietà in vista di un'Unione
Europea sempre più coesa, capace di dare risposte unitarie sul
piano della politica estera, della difesa, dell'energia, della
migrazione e della coesione sociale.
Sono questi i contenuti principali - riassunti da Piero Mauro
Zanin in qualità di coordinatore delle politiche europee in seno
alla Conferenza delle assemblee legislative italiane - del
documento elaborato dai Consigli regionali e discusso oggi a
Firenze nel corso del dibattito istituzionale che aveva al centro
i risultati della Conferenza sul futuro dell'Europa.
Una giornata arricchita dagli interventi in videoconferenza di
Vasco Alves Cordeiro, neo presidente del Comitato europeo delle
Regioni, e di Jean Claude Marcourt, presidente della Calre, la
Conferenza delle assemblee legislative europee. Collegati on line
anche il presidente del Consiglio regionale sardo, Michele Pais,
e Vito Borrelli, vicedirettore della rappresentanza italiana
della Commissione europea, mentre erano presenti a Firenze, tra
le stampe e gli affreschi dell'antico Palazzo del Pegaso, Giulio
Gallera, presidente della commissione consiliare della Lombardia,
Salvatore Micone presidente del Consiglio regionale del Molise,
Alessia Ambrosi, presidente della commissione politiche europee
per la Provincia di Trento, e Antonio Montuoro, presidente della
commissione consiliare della Calabria.
"Bisogna rafforzare - ha detto il presidente del Consiglio
regionale del Fvg - il ruolo delle assemblee legislative
all'interno delle istituzioni europee, per dare voce all'Europa
dei popoli e delle regioni". Il documento che sta per essere
approvato dalla Conferenza prevede infatti un parere obbligatorio
e non più solo consultivo, con la necessità di motivare eventuali
dinieghi da parte di Parlamento europeo e Consiglio d'Europa.
"Bisogna modificare i Trattati - ha ribadito Zanin - per far
diventare l'Europa un player davvero competitivo sul piano
internazionale. Comitato delle Regioni e Calre vanno coinvolti in
questa revisione".
Una posizione apprezzata dal presidente Cordeiro, che a proposito
delle richieste emerse nel corso della Conferenza sul futuro
dell'Europa ha osservato: "Non si può chiedere ai cittadini di
partecipare e poi considerare alcune questioni tabù", chiaro
riferimento alla modifica dei Trattati. E anche Marcourt, citando
le parole di Jean Monnet sull'Europa che sarà forgiata nelle
crisi, ha apprezzato il contributo di qualità di molti enti
locali e regionali.
Zanin ha sottolineato poi l'importanza delle politiche concrete
sui grandi temi che toccano tutti i Paesi europei, annunciando
l'intenzione di predisporre documenti su ambiente, energia,
migrazione, salute e coesione sociale: le grandi sfide della
società del futuro. Ribadendo l'importanza del coinvolgimento,
anche formativo, dei giovani.
I lavori del pomeriggio sono stati aperti dal presidente del
Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, e chiusi da
Francesco Gazzetti, responsabile della commissione europea di
quell'assemblea legislativa, che ha auspicato la compattezza su
alcuni obiettivi europei anche durante la campagna elettorale che
si sta per aprire in Italia.
Zanin ha concluso l'incontro invitando i colleghi a portare nei
rispettivi Consigli il documento elaborato dal coordinamento
delle commissioni europee, che verrà approvato lunedì 25,
ribadendo poi l'invito a predisporre i documenti settoriali, che
al termine dell'iter - nella primavera del prossimo anno -
saranno consegnati alle istituzioni europee.
ACON/FA-fc
La foto di gruppo prima del confronto del pomeriggio: da sinistra Gazzetti, Montuoro, Zanin, Mazzeo, Ambrosi, Gallera e Micone
Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale della Toscana, consegna a Piero Mauro Zanin il sigillo della Regione
Un momento del dibattito a Firenze, nella sede del Consiglio regionale della Toscana