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FUTURO EUROPA. ZANIN A FIRENZE: LE PROPOSTE DEI CONSIGLI REGIONALI

22.07.2022
17:52
(ACON) Firenze, 22 lug - Il Comitato delle Regioni europee rappresenta un milione di amministratori eletti, eppure oggi può esprimere solo pareri, senza potere decisionale: una situazione che va modificata. E vanno cambiati anche i Trattati dell'Unione Europea, che permettono agli Stati di mettere il veto sui provvedimenti, alimentando gli egoismi nazionali. Spingendo per il rafforzamento della sussidiarietà in vista di un'Unione Europea sempre più coesa, capace di dare risposte unitarie sul piano della politica estera, della difesa, dell'energia, della migrazione e della coesione sociale.

Sono questi i contenuti principali - riassunti da Piero Mauro Zanin in qualità di coordinatore delle politiche europee in seno alla Conferenza delle assemblee legislative italiane - del documento elaborato dai Consigli regionali e discusso oggi a Firenze nel corso del dibattito istituzionale che aveva al centro i risultati della Conferenza sul futuro dell'Europa.

Una giornata arricchita dagli interventi in videoconferenza di Vasco Alves Cordeiro, neo presidente del Comitato europeo delle Regioni, e di Jean Claude Marcourt, presidente della Calre, la Conferenza delle assemblee legislative europee. Collegati on line anche il presidente del Consiglio regionale sardo, Michele Pais, e Vito Borrelli, vicedirettore della rappresentanza italiana della Commissione europea, mentre erano presenti a Firenze, tra le stampe e gli affreschi dell'antico Palazzo del Pegaso, Giulio Gallera, presidente della commissione consiliare della Lombardia, Salvatore Micone presidente del Consiglio regionale del Molise, Alessia Ambrosi, presidente della commissione politiche europee per la Provincia di Trento, e Antonio Montuoro, presidente della commissione consiliare della Calabria.

"Bisogna rafforzare - ha detto il presidente del Consiglio regionale del Fvg - il ruolo delle assemblee legislative all'interno delle istituzioni europee, per dare voce all'Europa dei popoli e delle regioni". Il documento che sta per essere approvato dalla Conferenza prevede infatti un parere obbligatorio e non più solo consultivo, con la necessità di motivare eventuali dinieghi da parte di Parlamento europeo e Consiglio d'Europa. "Bisogna modificare i Trattati - ha ribadito Zanin - per far diventare l'Europa un player davvero competitivo sul piano internazionale. Comitato delle Regioni e Calre vanno coinvolti in questa revisione".

Una posizione apprezzata dal presidente Cordeiro, che a proposito delle richieste emerse nel corso della Conferenza sul futuro dell'Europa ha osservato: "Non si può chiedere ai cittadini di partecipare e poi considerare alcune questioni tabù", chiaro riferimento alla modifica dei Trattati. E anche Marcourt, citando le parole di Jean Monnet sull'Europa che sarà forgiata nelle crisi, ha apprezzato il contributo di qualità di molti enti locali e regionali.

Zanin ha sottolineato poi l'importanza delle politiche concrete sui grandi temi che toccano tutti i Paesi europei, annunciando l'intenzione di predisporre documenti su ambiente, energia, migrazione, salute e coesione sociale: le grandi sfide della società del futuro. Ribadendo l'importanza del coinvolgimento, anche formativo, dei giovani.

I lavori del pomeriggio sono stati aperti dal presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, e chiusi da Francesco Gazzetti, responsabile della commissione europea di quell'assemblea legislativa, che ha auspicato la compattezza su alcuni obiettivi europei anche durante la campagna elettorale che si sta per aprire in Italia.

Zanin ha concluso l'incontro invitando i colleghi a portare nei rispettivi Consigli il documento elaborato dal coordinamento delle commissioni europee, che verrà approvato lunedì 25, ribadendo poi l'invito a predisporre i documenti settoriali, che al termine dell'iter - nella primavera del prossimo anno - saranno consegnati alle istituzioni europee. ACON/FA-fc



La foto di gruppo prima del confronto del pomeriggio: da sinistra Gazzetti, Montuoro, Zanin, Mazzeo, Ambrosi, Gallera e Micone
Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale della Toscana, consegna a Piero Mauro Zanin il sigillo della Regione
Un momento del dibattito a Firenze, nella sede del Consiglio regionale della Toscana