MONTAGNA. HONSELL (OPEN): TROPPE STRADE INUTILI E IMPIANTI SBAGLIATI
(ACON) Trieste, 25 lug - "Non potrò partecipare all'importante
incontro che si terrà a Tolmezzo domani, 26 luglio, promosso da
tutte le più importanti associazioni ambientaliste nazionali e
della Carnia, perché impegnato a Trieste nel Consiglio Regionale
che discute uno dei più elefantiaci assestamenti di bilancio
dall'istituzione della Regione Friuli Venezia Giulia.
Ma il mio spirito sarà a Tolmezzo nel denunciare le sciagurate
politiche per la Montagna, e in Montagna, operate in questi
ultimi anni dalla Giunta Fedriga. E il mio impegno a Trieste sarà
volto anche affinché non se ne aggiungano altre ancora peggiori".
Lo scrive, in una nota, il consigliere regionale di Open Sinistra
Fvg, Furio Honsell.
"La rapidità con la quale la Regione ha trovato ingenti risorse
per finanziare strade inutili che vanno a violare e favorire la
motorizzazione di spazi tutelati, come la strada al Marinelli o
più recentemente la strada Sostasio-Sappada, sono scandalose -
prosegue Honsell - e a nostro avviso è stato anche inappropriato
l'uso di risorse destinate al recovery dalla Tempesta Vaia in
aree che non ne sono state interessate. Altrettanto deprecabile è
stata la rapidità con la quale sul lago di Cavazzo è stata
autorizzata la costruzione di un impianto di cogenerazione a
metano per fluidificare il flusso lungo l'oleodotto
Trieste-Ingolstadt. Questa è una mera concessione ad opportunismi
fiscali privati che non tengono conto degli interessi della
Montagna ma solo degli utili maturabili dai fondi proprietari
dell'oleodotto".
"Bisogna adesso impedire che con altrettanta facilità venga
concessa la costruzione di un analogo impianto a Paluzza. È
necessario che al più presto in Fvg venga varato un piano di
sostenibilità che freni l'introduzione di impianti che utilizzano
idrocarburi fossili. Infine - spiega ancora il consigliere - è da
condannare l'investimento di decine di milioni per impianti di
risalita e piste di sci. Oggi sia sotto i profili climatico ed
etico ma ancor di più su quello del turismo sostenibile i grandi
impianti sono sbagliati".
"La Montagna del Fvg, che copre oltre il 40% della regione ma ha
meno del 6% della sua popolazione - conclude Honsell - rischia
uno spopolamento ulteriore se queste politiche non verranno
fermate. E tutti noi subiremo la distruzione di un patrimonio
ambientale insostituibile per l'Europa".
ACON/COM/red